Giro di cocaina in un bar di Scicli: “Verdura e devozione”, scattano 4 arresti
I Carabinieri della Tenenza di Scicli, alle prime luci dell’alba hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari emesse dal GIP del Tribunale di Ragusa su richiesta del Pubblico Ministero Dott. Francesco Riccio per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. L’operazione denominata “Verdura e devozione” ha condotto all’arresto di quattro soggetti: Mormina Mimmo classe ’74, Ingallinesi Antonello classe ’71, Inì Guglielmo classe ’61, Mililli Giuseppe classe ’88. Tutti i soggetti residenti a Scicli e gravati da precedenti specifici.
L’attività investigativa svolta interamente dalla Tenenza di Scicli con osservazione, controllo e pedinamento e captazioni telefoniche ed ambientali, ha permesso nel corso dell’indagine di operare diversi arresti in flagranza e recuperi di stupefacente. Ad ulteriore conferma delle cessioni venivano dettagliatamente escussi a sommarie informazioni gli assuntori. L’indagine prendeva avvio da notizie apprese nel mese di settembre 2016 dalla costante attività informativa svolta sul territorio dai militari dell’Arma che indicavano il un noto bar in una piazza centrale della cittadina nota per essere SET della fiction del Commissario Montalbano, come un attivo luogo di spaccio di sostanze stupefacenti. In detto locale, utilizzando la “copertura” fornita dall’attività commerciale, veniva gestita in primis dal titolare con il sostegno di altri soggetti suoi collaboratori, una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti, prevalentemente cocaina, reperita tramite diversi canali che veniva poi venduta o addirittura consumata all’interno dello stesso bar, punto di ritrovo di molti assuntori.
La scelta di indicare le investigazioni con il nome di “Verdura e devozione” consegue dall’attività di uno degli indagati principali, venditore ambulante di frutta e verdura che ha utilizzato nelle conversazioni con gli acquirenti nomi di frutta e verdura per indicare in realtà le dosi di cocaina e dal termine “devozione” con il quale lo stesso indica la disponibilità a pagare lo stupefacente (“sei devoto a Santa Venera?” per chiedere se l’interlocutore avesse disponibilità di denaro). I numerosi indagati facevano riferimento ai quattro principali responsabili dell’attività di cessione che si identificano nei soggetti arrestati. L’operazione investiva l’arco temporale dal Settembre 2016 al Gennaio 2017. Gli inquirenti hanno potuto accertare oltre 150 episodi di spaccio che si svolgevano principalmente nel noto bar ove il titolare coadiuvato da un suo operaio mettevano nelle migliori condizioni gli assuntori. L’operazione ha condotto a segnalare alla Prefettura di Ragusa oltre 20 soggetti quali assuntori di stupefacente.
L’attività dei militari dell’Arma ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati che sono gravati da numerosi precedenti specifici e condanne; ed hanno condotto a rassegnare al Pubblico Ministero le esigenze cautelari stringenti per evitare la commissione di reati della stesse specie di quelli commessi. L’operazione è stata svolta da 15 militari della Compagnia di Modica Il Giudice per le indagini preliminari, concordando con le richieste del Pubblico Ministero, rassegnate dai Carabinieri di Modica ha emesso le odierne misure cautelari.