Streaming, Agnello al contrattacco: “Le proposte spettano al Consiglio”
Dopo la replica di Mandarà, ecco la controreplica di Agnello. La querelle attorno alla diretta streaming del Consiglio comunale non si arresta. Il capogruppo di opposizione ci ha inviato una nota che pubblichiamo per intero:
“Riscontro con piacere e rammarico la Sua nota giuntami in allegato via pec il 30/11/17, senza data né protocollo, quale risposta alla segnalazione del sottoscritto a nome del gruppo consiliare di minoranza Liberi di Scegliere.
Piacere perché pare che anche Lei abbia attenzionato, anche se con leggero ritardo, la problematica che allo stato attuale priva i cittadini di un servizio che il Consiglio comunale nella sua interezza aveva fortemente voluto.
Rammarico perché traspare dalle Sue parole risentimento e sommario giudizio non rispettoso delle prerogative dei Consiglieri comunali che nel caso, considerato l’assordante silenzio sull’interruzione del servizio, si sono limitati a segnalare in data 22/11/17 e non 27/11/17 come da certificazione di consegna PEC, all’intero Consiglio comunale, tramite la Sua figura, una eventuale soluzione alternativa.
Mi permetta di ricordarLe che l’analisi della problematica e delle eventuali soluzioni dovrebbero essere dell’intero Consiglio comunale nella sua sede istituzionale e non del solo Presidente del Consiglio, la cui posizione è e rimane una sua personale opinione che potrà essere condivisa o meno dal Consiglio insieme alle altre opinioni liberamente espresse dai singoli Consiglieri mediante serene valutazioni delle opzioni in campo per il ripristino del servizio di fatto da tempo interrotto.
Nessuna curiosità da soddisfare ci lusinga e nessuna polemica.
P.S. gli aggettivi glieli rimando con affetto”.