Hashish nelle tasche del giubbotto: fermato 20enne tunisino a Santa Croce
Controllo ad ampio raggio dei Carabinieri nel territorio di Santa Croce Camerina: nella serata di ieri sono state effettuate numerose perquisizioni sia a bordo di veicoli, con specifici posti di blocco istituiti lungo le strade principali, che in alcune abitazioni. Proprio nel corso di una queste perquisizioni i militari hanno tratto in arresto in flagranza di reato Sultana Ben Hazaum, 20 anni, tunisino, trovato in possesso di oltre 25 grammi di hashish pronta per lo spaccio. In particolare i Carabinieri stavano monitorando da diversi giorni un soggetto, la cui presenza era stata più volte notata nei pressi dei luoghi conosciuti come piazze di spaccio. Per tale motivo decidevano di fermarlo per eseguire una perquisizione, a seguito della quale veniva rinvenuta la sostanza stupefacente destinata al mercato dello spaccio, che nascondeva in una tasca del proprio giubbotto, già suddivisa in 18 stecchette pronte per la vendita al dettaglio.
Il soggetto, al momento del fermo, era sprovvisto di qualsiasi documento d’identificazione e, per tale motivo, i militari lo identificano sulla base delle generalità da lui fornite oralmente. Una volta condotto in caserma, però, il soggetto veniva sottoposto ad accertamenti dattiloscopici e gli venivano prelevate le impronte digitali, che venivano inviate al casellario centrale d’identità. Proprio tale accertamento consentiva di stabilire che il soggetto, nel momento in cui veniva controllato, aveva fornito ai Carabinieri delle false generalità, poiché le sue impronte digitali corrispondevano a quelle di Sultana Ben Hazaum, denunciato per ingresso illegale a Lampedusa nel settembre del 2016 e respinto alla Frontiera. Lo stesso veniva quindi arrestato anche per il reato di false attestazioni sull’identità personale e, al termine delle formalità, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa su disposizione del PM della Procura di Ragusa, Giulia Bisello. Lo stupefacente sequestrato verrà invece inviato presso il Laboratorio Analisi dell’ASP di Ragusa, per i previsti esami finalizzati ad individuarne il principio attivo.