Ragusa Ibla, al Donnafugata una mostra sulle amanti di Rossini, Bellini e Verdi
Tre grandi teatri italiani “racchiusi” all’interno di uno dei teatri più piccoli al mondo per una mostra che fa rivivere, anche attraverso la realtà aumentata, i tre grandi compositori italiani, Gioacchino Rossini, Vincenzo Bellini e Giuseppe Verdi, raccontati non solo per le loro opere ma attraverso le loro amanti che, probabilmente, li hanno ispirati nel comporre i grandi capolavori che ci hanno lasciato in eredità.
Ha una straordinaria valenza culturale la mostra “La calunnia è un venticello” che domenica prossima, 19 novembre alle 18,30, sarà inaugurata al foyer del Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla, piccolo gioiello barocco incastonato nel palazzo nobiliare Donnafugata e che racconterà la vita dei tre geni compositori più apprezzati del nostro Paese.
Il titolo della mostra si lega esplicitamente all’appuntamento di punta della programmazione teatrale diretta da Vicky e Costanza Di Quattro, con la collaborazione di Clorinda Arezzo, responsabile relazioni esterne del teatro: la messa in scena de “Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, in sinergia con l’Accademia Teatro alla Scala di Milano, i prossimi 22, 23 e 24 novembre proprio al Teatro Donnafugata.
Una mostra assolutamente eccezionale per l’intero panorama culturale siciliano, che trasforma il gioiello barocco nel centro di una triade artistica, non solo in merito al tema trattato, riunendo appunto le vite dei tre illustri compositori, ma anche nel coinvolgimento di altrettante realtà artistiche di massimo rilievo: il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Bellini di Catania e l’Accademia Teatro alla Scala di Milano, da cui provengono i costumi di scena delle varie eroine raccontate dalla mostra.
Ma ad aggiungere eccezionalità all’evento un altro fatto unico: l’esposizione di una pagina inedita dello spartito di Bellini dell’opera “Montecchi e Capuleti” che per la prima volta in assoluto potrà essere ammirata.
Un’altra assoluta novità permetterà poi di immergersi ulteriormente nella vita di questi grandi protagonisti: l’ausilio di nuove tecnologie di realtà aumentata, gli speciali occhialini ArtGlass 3D, frutto della collaborazione con l’azienda leader del settore ArtGlass, che daranno al pubblico la possibilità di avere quasi un “contatto fisico” con i tre grandi musicisti e godere così di un contatto più reale con le meraviglie esposte.
Subito dopo l’inaugurazione, il musicologo Paolo Isotta terrà un’interessante conferenza dedicata proprio a questi amori famosi che certamente contribuirà ad addentrarsi meglio nelle vicende sentimentali dei protagonisti. Durante la serata sarà offerta la “barbajata”, la cioccolata inventata da Domenico Barbaja. “Raccontare l’uomo attraverso le sue donne: passione che ne contamina il cuore, influenzandone inevitabilmente l’estro creativo – spiegano le direttrici artistiche Vicky e Costanza Di Quattro e la responsabile organizzativa Clorinda Arezzo – Un’umanità, prima ancora che genialità, che viene messa in luce attraverso lo sguardo dell’amore. Non semplici amanti, ma donne ispiratrici, che offrono un punto di vista assolutamente originale e insieme fedele, forse il più sincero, della realtà. Rivivranno così nei loro amori e risplenderanno di vita nuova, offrendo indirettamente di sé la parte meno nota al grande pubblico, e per questo la più apprezzabile, la più autentica. Senza con ciò scadere nello scandalo, nella malalingua, ma mantenendo sempre una distanza ossequiosa che si deve all’artista, ma in primis all’uomo, perché l’uno è nulla senza l’altro”. La mostra resterà fruibile fino al 28 dicembre e gode del sostegno del Comune di Ragusa – Assessorato agli Spettacoli, Accademia Teatro alla Scala di Milano, Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Massimo di Palermo. Sponsor sono Igea Banca, Fondazione Sicilia, Unioncamere Sicilia, gruppo Gal – Senato della Repubblica, Di Pasquale per la Cultura.