Santa Croce al voto: crolla l’affluenza, vince Musumeci, M5S prima lista
La lunga stagione elettorale si è fatta sentire. Solo il 43,6% dei santacrocesi ha esercitato il suo diritto al voto nella giornata di domenica. Qualche mese fa, in occasione delle Amministrative che hanno portato Giovanni Barone alla guida della città, si era presentato il 64,88% degli aventi diritto, il 7% in meno rispetto a cinque anni prima. Le Regionali non sono le Amministrative, ma il dato parla chiaro: anche nel nostro Comune si sta perdendo l’abitudine al voto. Può aver influito il fatto che nelle quattordici liste a sostegno dei cinque candidati presidenti, non comparisse nessun politico “indigeno”. Oppure, semplicemente, la sfiducia nella politica ha preso il sopravvento. Santa Croce rispetta la tendenza della provincia iblea: Musumeci è il più votato fra gli aspiranti governatori con oltre 1400 preferenze, la lista che raccoglie più consensi invece è quella del Movimento 5 Stelle.
IL VOTO A SANTA CROCE
Nove sezioni scrutinate su nove, dati ufficiali:
– Cancelleri 1230 (37,37%)
– Fava 206 (6,25%)
– Micari 355 (10,78%)
– Musumeci 1481 (45%)
– La Rosa 19 (0,57%)
Voti validi: 3291. Voti nulli: 174. Schede bianche: 53. Schede contestate o non assegnate: 17. TOTALE: 3465
Liste:
– Sicilia Futura 10
– Partito Democratico 368
– Udc 45
– Arcipelago Sicilia 18
– Cento passi per la Sicilia 161
– FdI/Noi con Salvini 136
– Popolari e Autonomisti 44
– Siciliani Liberi 17
– Movimento 5 Stelle 1023
– Forza Italia 551
– Diventerà Bellissima 590
– Alternativa Popolare 21
I CANDIDATI PIU’ VOTATI: ASSENZA E’ PRIMO
E’ Giorgio Assenza, candidato del movimento #DiventeràBellissima, il più votato fra i 56 aspiranti parlamentari della provincia di Ragusa. All’avvocato comisano, deputato uscente, Santa Croce ha riservato un trattamento speciale con 478 preferenze. La pentastellata Patrizia Bellassai è seconda con 245. In terza posizione Orazio Ragusa, che ha guadagnato il consenso di 198 elettori nonostante il suo passaggio in Forza Italia alla vigilia del voto. Quarto, sempre per il partito di Berlusconi, è Giovanni Mauro con 183 preferenze. Pippo Digiacomo, in quota PD, è stato scelto da 160 persone. Stefania Campo (M5S) si ferma a 150 voti, Vanessa Ferreri (M5S) a 138. Nello Dipasquale (PD) tocca i 128.