Vittoria, revocati domiciliari all’ex sindaco Nicosia. L’Antimafia al Comune
Il Gip del Tribunale di Catania, Vincenzo Cascino, ha deciso di revocare gli arresti domiciliari all’ex sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia. L’esponente del Pd, primo cittadino per due mandati (dal 2006 al 2016), è accusato di scambio politico-mafioso in occasione delle Amministrative del 2016. Per lui permane l’obbligo di firma. Sono stati revocati i domiciliari anche a Venerando Lauretta, altro imputato nell’ambito dell’operazione “Exit Poll”, che lo scorso 21 settembre aveva portato all’arresto di sei persone, compreso Fabio Nicosia, fratello dell’ex sindaco e consigliere comunale in carica, poi sospeso dall’incarico.
Intanto, su delega del Ministero dell’Interno, il Prefetto di Ragusa Maria Carmela Librizzi ha disposto un accesso ispettivo antimafia presso il Comune di Vittoria al fine di compiere accertamenti ed approfondimenti mirati allo scopo di verificare se emergano forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso o similare che determinano o abbiano determinato un’alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi e che compromettano il buon andamento e l’imparzialità dell’Amministrazione comunale. L’accesso ispettivo verrà effettuato da una Commissione di indagine, appositamente istituita dal Prefetto Librizzi ed insediatasi già oggi, dovrà essere perfezionata entro tre mesi, prorogabili di ulteriore tre qualora necessario.