Cartellone sparisce per la festa, poi riappare:”Perché blackout democratico?”
Ventiquattr’ore per vedere due cartelloni sparire e riapparire in piazza. Quello del gruppo d’opposizione “Liberi di scegliere” in cui si fanno le pulci al vicesindaco Giavatto sulla questione acqua e la risposta dello stesso Giavatto, più lunga, piccante e articolata. I due manifesti sono spariti domenica, in occasione della Festa di Santa Rosalia, ma hanno fatto ritorno lunedì mattina, a conclusione della stessa. Inizialmente i consiglieri d’opposizione c’erano andati giù pesante: “Oltre alle bancarelle, per Santa Rosalia è magicamente scomparsa anche la democrazia (speriamo per poco). Da domenica infatti non si hanno notizie ufficiali del nostro cartellone politico in piazza e nessuna comunicazione ci è pervenuta dagli organi competenti sulle motivazioni legali della totale rimozione e per ordine di chi. Se non dovessimo avere notizie nelle prossime 24 ore valuteremo l’opportunità di fare apposita denuncia presso i Carabinieri visto che si tratta di un bene privato contenente un documento firmato dal nostro gruppo consiliare”. Poi le notizie sono arrivate – o meglio, sono tornati direttamente i cartelloni – quindi è stato abbassato il tiro: “Il nostro cartellone è ritornato al suo posto sistemato dai Vigili Urbani. Chiederemo ovviamente all’Amministrazione il perché di questo black out democratico di 24 ore, giusto il giorno, tra l’altro, di grande affluenza nella nostra piazza”. Il sindaco Giovanni Barone ha precisato che “i cartelloni sono stati rimossi per la giornata della festa di Santa Rosalia, allo scopo di non creare intralcio e consentire un accesso più comodo a piazza V.Emanuele, evitando che qualcuno potesse farsi male. Sono stati tolti domenica alle 13 e risistemati nuovamente lunedì mattina dai vigili urbani”.
IL CARTELLO PRIMA