Opposizione: “Maggioranza superficiale”. Mandarà: “Provocazioni sterili”
“Tirando le somme dal Consiglio comunale del 27 luglio emerge un dato inequivocabile: tanta buona volontà ma troppa fretta e superficialità”. I quattro consiglieri d’opposizione – Luca Agnello, Lucio Schembari, Chiara Zago e Caterina Gambino – attraverso una nota indirizzata agli organi di stampa, ritengono “apprezzabile l’ impegno a voler istituire la Consulta per il Turismo e la Tassa di Soggiorno. Proprio per questo abbiamo provato a offrire il nostro contributo per rendere più operativa e snella la attuazione della Consulta del Turismo di fronte a un regolamento farraginoso e neanche ben conosciuto alla stessa Amministrazione”. “Abbiamo proposto di togliere l’incombenza a un Dirigente comunale di fungere da segretario verbalizzante – spiegano i consiglieri -, quando è un lavoro che può essere fatto da un semplice funzionario amministrativo. Abbiamo proposto di allargare la partecipazione alla Consulta anche ad operatori turistici che lavorano in attività vicine al nostro territorio, visto che esistono tante strutture turistiche che, seppur ricadenti nel Comune di Ragusa, hanno una forte influenza economica nel nostro paese. Abbiamo proposto la sistemazione di alcuni articoli in evidente contraddizione tra di loro. A tutto questo la maggioranza ha risposto un secco NO, dimostrando una chiusura alle proposte della minoranza”. Non solo Consulta del Turismo. Anche sull’introduzione dell’imposta di soggiorno, l’opposizione ha delle critiche da muovere: “Sulla Tassa di Soggiorno abbiamo proposto di alzare l’esenzione totale ai ragazzi fino a 14 anni per attirare le gite scolastiche fino alle scuole medie inferiori; inoltre abbiamo proposto di estendere l’esenzione totale agli over 65 nei 6 mesi di bassa stagione per incentivare la destagionalizzazione soprattutto verso una utenza in quiescenza e che potrebbe soggiornare da noi sfruttando un periodo di prezzi più bassi. Quest’ultima non è stata accolta dall’Amministrazione. Abbiamo ascoltato le parole dell’Assessore Frasca che lasciavano intendere una padronanza totale dell’argomento e la condivisione degli operatori del settore. Così nei fatti non è stato poiché non è stato in grado di fornire allo stato attuale il numero esatto dei posti letto attuali e ha disatteso le aspettative degli operatori turistici che invece avrebbero apprezzato l’esenzione per gli over 65.
Stendendo un velo sulla lezione di economia della Consigliere Zisa che vorrebbe combattere l’ evasione fiscale introducendo una nuova tassa, prendiamo invece atto che per il Sindaco non esistono fumarole nel territorio di Santa Croce e soprattutto che il Presidente del Consiglio ha ritirato una sua proposta di modifica del Regolamento del Consiglio giustificandosi che non è riuscito a completare il lavoro per tempo. Ma se il lavoro non era completo, perché ha inserito la proposta nella convocazione del Consiglio comunale? Noi – conclude la nota – continueremo sempre a dare il nostro contributo proponendo soluzioni e idee anche per compensare le azioni di questa Amministrazione che sembra abbia fin troppa fretta di dare risposte più a qualche singolo supporter che all’intera cittadinanza”
MANDARA’: “DA OPPOSIZIONE ESEMPIO DI STERILE PROVOCAZIONE”
Alla nota del gruppo Liberi di Scegliere, risponde in modo lapidario il presidente del Consiglio Piero Mandarà: “In merito all’inserimento e al ritiro di un punto all’ordine del giorno – quello relativo al regolamento del Consiglio comunale: disciplina di attribuzioni e funzionamento – ho risposto in aula e a mezzo stampa. Ma, per i meno attenti, ripropongo la versione ufficiale: le modifiche al testo, su cui il Consiglio sarà tenuto a esprimersi, meritano un aggiornamento che completeremo nei prossimi giorni. Perché accusarci di superficialità e poi metterci tanta fretta? Confermo il mio profondo impegno nel ruolo di garante nel civico consesso. Ma intendo privilegiare un corretto dibattito politico e non la corsa ai personalismi e al protagonismo che da qualche settimana a questa parte qualcuno si ostina a perseguire. Se vogliamo ragionare sui temi, sono pronto. Le provocazioni sterili, invece, torneranno dritte al mittente. Siamo qui per fare gli interessi della città, non dei singoli consiglieri”.