Che forza, ragazze! A Santa Croce le due regine del body building FOTO
La passione per il body building, ma anche cuore, tenacia e forma fisica: sono questi gli elementi che uniscono Claudia Coco e Carmelinda Russotto, due ragazze santacrocesi di 20 e 23 anni che nei giorni scorsi hanno riportato risultati di enorme prestigio. Coco, domenica scorsa, si è laureata campionessa regionale IFBB di body building nella categoria “bikini -163”, risultato che le permetterà di rappresentare il Team Masucci ai campionati italiani di categoria. Una settimana prima era toccato a Carmelinda Russotto: secondo gradino del podio al Grand Prix di Sicilia organizzato da Wabba International (categoria “Miss Bikini -165”) e qualificazione ai campionati italiani di Catanzaro, che però ha preferito non disputare: “Non sono ancora pronta fisicamente – ci ha spiegato -. Nel breve termine il mio obiettivo è migliorare e divertirmi, come faccio da sempre nella mia vita”. Per lei è pronta un’altra vetrina: il 24 giugno a Donnalucata. Per il momento si gode la prestazione catanese: “Qualche minuto prima di salire sul palco sono svenuta, ma non per lo stress. Era un semplice abbassamento di pressione dovuto agli sbalzi fisici cui è stato sottoposto il mio corpo durante la preparazione”.
Il body building ha alle spalle una preparazione lunga e dettagliata. E’ un percorso condito da sacrifici, rinunce e duri allenamenti. Claudia Coco lavora alla sua forma fisica da circa un anno: “Ho gareggiato contro 19 ragazze preparatissime – ha spiegato ai colleghi di Ragusa Telegraph -. Ancora non riesco a credere di aver vinto, perché per me è stato sognare a occhi aperti. Questo percorso intrapreso insieme è diventato la mia vita, e non finirò mai di ringraziare il mio allenatore (Filippo Masucci, ndr) per aver creduto in me. Grazie ai miei genitori e a Cristiana Casoni per il tuo utilissimo corso di posing”. Il 2 luglio appuntamento a Roma per i campionati nazionali.
Carmelinda Russotto parteciperà ai gran prix estivi, a cominciare da quello di Donnalucata: “Non mi pesa ciò che faccio, nonostante le mie giornate siano scandite da tre lavori diversi – racconta a Santa Croce Web –. Ho pochissimo tempo per dedicarmi alla preparazione dei pasti e a tutto ciò che circonda questo mio amato stile di vita. Ma l’ho fatto ogni singolo giorno e continuerò a farlo perché è diventata la mia passione. E soprattutto non funge d’intralcio per le altre cose e mi fa stare bene”. Uno sforzo, quello di Carmelinda, ripagato dalle centinaia di messaggi ricevuti dopo la gara: “Ero così contenta che non ho guardato nemmeno la coppa… Ho ricevuto tanti complimenti, anche da gente che non conosco, che mi hanno riempito il cuore. Complimenti per come sono e per il modo in cui affronto le cose. E’ questa la mia vittoria più grande”. Santa Croce e il body building hanno trovato due reginette di grande spessore. Fisico, ma soprattutto umano.