Consiglio, approvato il Bilancio di previsione: l’opposizione esce dall’aula
L’ultimo Consiglio comunale del quinquennio di Franca Iurato non ha riservato colpi di scena. L‘aula ha approvato il Duc (Documento Unico di Programmazione, che detta le linee guida del Bilancio) con sei voti favorevoli, tre contrari e sei assenti. Lo schema di Bilancio di previsione finanziaria 2017-19, invece, è passato con sei voti favorevoli, uno contrario e un astenuto (Mandarà). L’Amministrazione porta a casa il risultato nonostante le critiche rivolte al suo operato dai banchi dell’opposizione. In avvio di seduta il segretario Piro aveva spiegato “che dall’1 aprile il Comune è in gestione provvisoria, con la possibilità di poter sostenere solo le spese garantite dalla legge. E la situazione si protrarrà fin quando non sarà approvato il Bilancio”.
La discussione si è accesa sui motivi che hanno indotto la giunta a portare in aula la delibera solo il 24 maggio anziché entro i tempi stabiliti dalla legge, ossia il 31 marzo: “Il motivo è semplice – hanno spiegato in coro l’assessore Giansalvo Allù e il sindaco Iurato – Abbiamo atteso l’approvazione della finanziaria da parte della Regione, avvenuta qualche giorno fa. Solo in questo modo avremmo avuto contezza dei trasferimenti”. Agnello, consigliere d’opposizione, ha sottolineato come “una non-maggioranza si permette, con arroganza, di presentare un Bilancio che toccherà gestire alla prossima Amministrazione. Io non mi sento di approvarlo”. Sulla stessa lunghezza d’onda Pernice, Caccamo, Di Marco e Pluchino, che accusa l’assessore Allù di non tenere un comportamento consono nei confronti dei consiglieri: “Le sue continue smorfie mi fanno vergognare di stare dietro questi banchi”. I quattro consiglieri escono, dando il “via libera” a chi rimane: “Perché? Non vogliamo danneggiare i cittadini di Santa Croce. Bocciare il Bilancio porterebbe alla sospensione di alcuni servizi utili alla città”. A parte le scaramucce, il Duc viene approvato. Poi – intorno alle 22 – la seconda mega-sospensione di giornata: 5 minuti in teoria, che diventano tre quarti d’ora abbondanti (in confronto, la fila alla posta è più piacevole). Dagli spogliatoi non sbuca più neanche Brancato, tanto che il Bilancio riceve un’approvazione persino più monca del Duc: 6 voti a favore e 1 contrario (di Portelli). Mandarà, che giù sul Duc si era espresso negativamente (“L’elaborazione di dati, prodotti da uno studio di ingegneria contabile, è progettata con algoritmi che non tengono conto del fattore umano”), stavolta si astiene. Il Bilancio passa: “La prossima Amministrazione potrà modificarlo come vuole – spiega la maggioranza – ma almeno non partirà da zero”.
COSA CONTIENE IL BILANCIO
Come spiegato più volte dall’assessore al ramo, Giansalvo Allù, e dal sindaco, Franca Iurato, si tratta più che altro di bilancio “tecnico”, in cui si punta a garantire i servizi essenziali (come i servizi sociali e la manutenzione delle scuole). Trentamila euro sono destinati alle elezioni Amministrative, 650mila al progetto finanziato dalla Regione che prevede l’allaccio delle nuove utenze idriche nei quartieri Convento, Belpasso e Mazzarelli. Un’altra spesa di 400mila euro – anche in questo caso si parla di finanziamento regionale – sono destinati alla caserma dei Carabinieri.