Rissa fra tunisini: due arresti. Carabinieri in ospedale: sette giorni di prognosi
Violenta rissa domenica notte a Santa Croce Camerina tra tunisini, forse per motivi di droga. I carabinieri, mentre si trovavano in zona per un controllo, sono stati attirati dalle urla di un gruppo di tunisini che si sono azzuffati in pieno centro, in via Solferino. In sei o forse di più, tutti regolari in Italia, dopo avere alzato il gomito, si sono presi a calci e pugni. Le grida in lingua araba hanno allertato una pattuglia che era nei dintorni per un servizio di controllo del territorio: Un 38enne e un 21enne, entrambi già noti per reati specifici, si sono scagliati contro i militari intervenuti dopo l’allarme lanciato da alcuni residenti, allarmati dalle grida. I due carabinieri con molta difficoltà sono riusciti a placare la lite e ad arrestare in flagranza di reato i due tunisini per i reati di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale e rissa aggravata in concorso. Gli immigrati sono stati posti agli arresti domiciliari mentre i carabinieri sono stati medicati in ospedale dove i medici li hanno giudicati guaribili in una settimana per le escoriazioni e le contusioni provocate dai due tunisini. Le indagini sulla rissa proseguono ancora per risalire all’identità degli altri extracomunitari coinvolti e per accertare se alla base dell’aggressione di gruppo ci fosse la droga o qualcos’altro, considerato che uno degli arrestati è conosciuto per spaccio di stupefacenti.