Pozzallo – Arrestati tre giovani con mezzo chilo di marijuana, tra loro anche un minorenne
Ieri sera, i Carabinieri delle Stazioni di Pozzallo e di Marina di Modica hanno eseguito uno specifico servizio antidroga sul territorio di competenza, nello specifico, concentrando l’attenzione nei pressi di alcune zone ove, ultimamente, erano stati notati e segnalati alcuni movimenti sospetti ed una numerosa presenza di giovani. Nel corso del servizio, i Carabinieri hanno arrestato 3 giovanissimi, G.M., classe ’98, già noto alle forze di polizia per reati inerenti gli stupefacenti, F.G., classe ’98, incensurato ed un minorenne, tutti pozzallesi, sorpresi con mezzo chilo di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”. I militari dell’Arma, infatti, si sono recati nei pressi della stazione ferroviaria, luogo già da tempo tenuto sotto controllo poiché ultimamente diventato luogo di ritrovo di giovani.
Dopo pochi minuti di appostamento, i Carabinieri hanno notato giungere tre giovani che con fare sospetto si incamminavano lungo il muro di cinta della linea ferrata, appartandosi in un punto riparato dalla vegetazione. A questo punto, i militari dell’Arma hanno fatto scattare il blitz ed il sospetto è apparso subito fondato; infatti, i tre giovani, che in un primo momento hanno tentato la fuga, sono stati bloccati dai Carabinieri e sono stati trovati in possesso di una busta di plastica contenente 500 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”.
Subito dopo, sono stati sottoposti a perquisizione personale e domiciliare e sono stati trovati in possesso anche di alcuni “grinder” e della somma in contanti complessiva di euro 60 in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dell’attività di spaccio. Terminato il controllo, quindi, i tre giovani sono stati condotti in caserma dai Carabinieri e sono stati dichiarati in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Al termine delle formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, i mdue maggiorenni sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Ragusa, mentre il minorenne presso il Centro di prima accoglienza per minori di Catania. Lo stupefacente sequestrato dai Carabinieri, sarà successivamente inviato al laboratorio di analisi dell’Asp di Ragusa per i risultati qualitativi e quantitativi al fine di stabilirne con precisione le dosi ed i guadagni che si sarebbero potuti ricavare dall’attività di spaccio.