Lungomare P.Secca, infuria la polemica: “Perché interventi a fine mandato?”
La campagna elettorale si fa rovente. L’aggiudicazione dei lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche sul lungomare di Punta Secca, comunicato mercoledì dall’Amministrazione comunale a mezzo stampa, ha suscitato un po’ di clamore. Non tanto per l’intervento in sé, quanto per la tempistica. Il consigliere comunale Salvuccio Mandarà, negli ultimi tempi molto critico verso l’operato del sindaco, ha commentato su Facebook: “Quando un’amministrazione è sensibile alle problematiche delle persone diversamente abili, si adopera all’inizio di mandato per battere le barriere architettoniche e non alla fine, perché così facendo si dà adito a speculazioni politiche ed è cosa grave se un socio dell’associazione Oltre l’Ostacolo, si presta a veicolare messaggi di propaganda politica”. Il riferimento è a Giampaolo Cocco, presidente dell’associazione Oltre l’Ostacolo, che qualche mese fa ha inaugurato la propria sede a Santa Croce. Cocco, dopo aver sottolineato la sensibilità dimostrata dagli amministratori, ha risposto anche a Mandarà: “Caro Salvuccio sbagli molto. Io sono abituato ad apprezzare le cose buone e criticare quelle cattive sempre e in qualsiasi tempo. Per me abbattere le barriere non ha colore politico ma solo persone sensibili alle problematiche dei diversamente abili”.
Il sindaco, intanto, ha chiarito che la parte del lungomare interessata dall’intervento “è quello antistante la Piccola Oasi fino all’imboccatura del porticciolo. Lo scorso anno tante le polemiche per l’impercorribilità di quel tratto di marciapiede per una mamma con un passeggino o per un disabile, stante le piante che ne interrompevano il già stretto percorso, costringendo a scendere pericolosamente sulla strada”.