La statua di Camilleri è “abusiva”: il maestro Barone cacciato da piazza Torre
La statua di Andrea Camilleri, realizzata dall’artigiano Nino Barone, oggi non farà bella mostra di sé di fronte alla casa del commissario Montalbano. Ieri sera, infatti, i vigili urbani si sono presentati a casa di Barone intimandogli di rimuovere l’opera, o avrebbero dovuto procedere a una multa salata per occupazione abusiva di suolo pubblico. Il fabbro racconta l’episodio quasi in lacrime, con la voce tremante e carica di tensione: “Io il suolo pubblico vorrei pagarlo, ma non me lo concedono. E’ la prima cosa che farò lunedì mattina, se me ne daranno l’opportunità. Mi presenterò al comando di Polizia e chiederò spiegazioni. Ma questo accanimento nei miei confronti non lo capisco. Le mie opere rappresentano il legame con la nostra terra, che vorrei rendere sempre più accogliente nei confronti dei visitatori. Quella di Camilleri è una statua mobile, che provvedo io stesso a spostare da un punto all’altro della borgata. Che fastidio può dare se la metto lì per un paio d’ore?”. Già qualche anno fa la statua di Montalbano realizzata dal maestro fu messa al bando, adesso tocca a quella di Camilleri: “La mia fiamma non si spegne – spiega Barone – Io resto un servitore di Santa Croce, ma vorrei che i cittadini mi dessero una mano”.
LE REAZIONI DELLA POLITICA
PIERO MANDARA’: “PRESA DI POSIZIONE INSOPPORTABILE”
Prende le difese di Barone l’ex assessore ai servizi sociali, Piero Mandarà: “E’ vergognoso questo modo di procedere da parte delle istituzioni. Ma anche di chi ha segnalato la vicenda, facendo prevalere il rancore al buonsenso. Punta Secca, nei mesi estivi e invernali, è piena di venditori ambulanti, che approfittano del suolo pubblico senza versare un centesimo. La lotta all’abusivismo, condivisibile in linea generale, non può partire da una statua che un noto architetto locale, apprezzato ovunque, decide di far ammirare a turisti e residenti. L’artigiano Nino Barone si spende per la sua città, utilizza la sua arte nella rappresentazione di personaggi che hanno reso e rendono celebre il nostro territorio. Le sue statue possono piacere o meno, ma non può essere punito per questo. Basta con queste prese di posizioni insopportabili”.
GIOVANNI BARONE: “ENNESIMA OCCASIONE PERSA”
Il candidato sindaco di #SantaCroceRivive, Giovanni Barone, esprime la sua solidarietà all’artista: “La soluzione c’è e andava trovata! Questo paese oggi ha perso l’ennesima occasione per dimostrare al mondo che si vuole voltare pagina, la nostra Città vuole cambiare, vuole aprirsi al turismo e alla cultura. Oggi assistiamo a un atto di forza, certo legale per carità di Dio, ma che va nella direzione opposta! Forza Nino! Sei tutti noi!!!
ROSARIO PLUCHINO: “ANCHE LE AMBULANZE DAVANO FASTIDIO”
Un altro candidato sindaco, Rosario Pluchino, manda un messaggio all’Amministrazione: “Non solo la notizia si commenta da se, ma richiama alla memoria altri fatti analoghi successi durante la sfortunata stagione politico amministrativa del comune, ad esempio quando durante una delle manifestazioni estive persino l’ambulanza fu fatta spostare dal luogo previsto dal piano di protezione civile perché “dava fastidio”. Non si affligga, amico Barone, ancora un poco di pazienza. Tutta Santa Croce le è vicina, le sue opere come anche quelle di altri artisti locali meritano sicuramente migliore attenzione. Un paio di mesi ancora e questi cavillosi burocrati spariranno per sempre da Santa Croce”.
LUCA AGNELLO: “QUESTE COSE SUCCEDONO SOLO A S.CROCE”
Il consigliere comunale Luca Agnello, rispondendo a un commento su Facebook, ha esternato il proprio disappunto sulla vicenda: “No, queste cose non succedono in Italia, succedono a Santa Croce Camerina, che in questo momento è amministrata dal sindaco Iurato. Mi perdoni, ma dopo questa ennesima magra figura, bisognava per forza dare il giusto nome alle cose”.
IL POST DI SILVIO RIZZO SU FACEBOOK
A “MARINELLA” SI CENSURA L’OPERA DELL’ARTISTA FABBRO NINO BARONE!
Solo la mente ingegnosa di Camilleri poteva partorire una storia simile. Non è piaciuta, a qualcuno che amministra parte della terra di “Vigata”, nella fatti specie la frazione di “Marinella” dove sorge la casa del famoso Commissario Montalbano, l’installazione temporanea, di due giorni, di un busto lavorato in acciaio Inox dalle sembianze del maestro Camilleri.
Ieri pomeriggio l’artista Nino Barone, ha installato in modo semi movibile un’opera molto interessante in onore dello scrittore siciliano, che con i suoi romanzi ha ispirato l’omonima fiction che ha sbancato tutti sondaggi televisivi degli ultimi anni e che ha dato fama e lustro a tutta la nostra provincia di Ragusa. L’opera ha incuriosito e sopratutto galvanizzato centinaia di visitatori ieri pomeriggio sabato 8 aprile, che, con 4 pullman si sono trovati a visitare i nostri luoghi. E’ stata una sorpresa molto gradita, documentata da centinaia di scatti che sono stati realizzati. I visitatori facevano a gara per farsi immortalare in uno scatto insieme al busto di Camilleri dietro lo sfondo della casa “Montalbano”.
Ieri pomeriggio, sul tardi verso il tramonto, l’autore Nino Barone, era sorpreso, meravigliato ma sopratutto emozionato perché non si sarebbe mai aspettato una accoglienza e un tripudio di affetto verso la sua opera, tremava dalla gioia. Gioia che stamattina presto, si è trasformata in delusione, in rabbia e in pianto, quando gli è stata notificata a voce dagli agenti della Polizia Municipale di non ESPORRE PIÙ’ LA SUA OPERA IN PIAZZA TORRE! Non gli è stata data nessun’altra spiegazione. Ora io, personalmente dico: Che fastidio poteva dare il busto in Piazza Torre? Il sig. Nino Barone quale male stava recando in Piazza Torre con l’esposizione temporanea della sua opera? Era determinante o importante che l’Amministrazione sapesse del suo intento di esporre l’opera in Piazza Torre, tra l’altro, momentanea e in modo semi movibile? In questo nostro piccolo paese di frontiera, è giusto REPRIMERE un cittadino come il sig Nino Barone? Tra l’altro lui, che è un fabbro, un artigiano, che coltiva un’arte, che cerca di esprimere e far conoscere le proprie creazioni, dando anche un contributo, seppur piccolo, ma importante a tutta la collettività.
Dalla scorsa estate, abbiamo segnalato più’ volte, la brutta immagine che, i “venditori ambulanti”, di merce come abbigliamento e cianfrusaglie di bigiotteria recano mettendosi e esponendo tipo mercato, la loro merce proprio in Piazza Torre! Non è stato fatto NULLA! Si è permesso e tollerato tutta l’estate quella brutta e invadente visione, nessun vigile ha mai richiamato questi signori, sicuramente abusivi, sicuramente privi di licenza, sicuramente non autorizzati! Ieri pomeriggio uno era presente, sicuramente, se andate stamattina in Piazza Torre lo troverete difronte alla Casa di Montalbano! MA DI COSA STIAMO PARLANDO! MASSIMA SOLIDARIETÀ’ ALL’ARTISTA NINO BARONE!
6 Comments
Deludente questa scelta, ma non avete animo? Ah scusate stiamo parlando di …..ok ok capito tutto, Sig.Barone si faccia forte tantissima gente è con lei ,i meschini li vedremo a gruppetti a ridacchiare perché sanno colpire solo la brava gente, gente che non reagisce ai loro sopprusi,insomma non se la prende venga in Piazza Torre e racconti a tutti la sua storia almeno si capirà con chi hanno da fare. Io posso esprima la mia solidarietà per lei e tanta ma tanta VERGOGNA per chi ha inviato questo input per chissà quale reato abbia fatto.
Lei è un grande artista , le sue opere sono fatte con il cuore lasci stare la meschinità e vigliaccheria agli altri , riescono solo a far questo purtroppo attualmente è questo è sperimentazione che la gente apra gli occhi .Forza Lucio
Non solo la notizia si commenta da se , ma richiama alla memoria altri fatti analoghi successi durante la sfortunta stagione politico amministrativa del comune , ad esempio quando durante una delle manifestazioni estive persino l’ambulanza fu fatta spostare dal luogo previsto dal piano di protezione civile perchè “dava fastidio ” .
Non si affligga , amico Barone ancora un poco di pazienza , tutta santa croce le è vicina , le sue opere come anche quelle di altri artisti locali meritano sicuramente migliore attenzione.
Un paio di mesi ancora e questi cavillosi burocrati spariranno per sempre da Santa Croce.
rosario pluchino
Le case abusive dei mafiosi costruite sul lungomare, gli accessi alla spiaggia abusivamente impediti da muri e cancelli, quelli no? Perché non da questi incominciare la lotta all’abuso?
Io Gaetano Farina esprimo profonda solidarietà all’artista Sig. Nino Barone, il quale con la sua arte, dà alla comunità opere che valorizzano il territorio. Esprimo profondo sdegno nei confronti di chi non sa apprezzare le risorse artistiche.di S. Croce.
Coraggio! Da quest’estate in poi tutti i capolavoi del maestro invaderanno Santa Croce, Punta Secca, Casuzze, Punta Braccetto, Torre di Mezzo, Cannitello e il Mondo intero! Viva l’arte
Contrariamente a tutti, io mi chiedo una cosa: perchè il sig. Barone non chiede una volta per tutte questa benedetta autorizzazione???
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