Alloggi popolari, a fine anno ripartono i lavori: saranno pronti nel 2018
Finché c’è vita c’è speranza: i diciotto alloggi popolari di contrada Costa degli Archi, periferia nord-est di Santa Croce, saranno completati. Dopo un periodo di attesa che si protrae da decenni, l’opera sarà appaltata entro la fine del 2017. La notizia, diffusa sui social network dal sindaco di Santa Croce Franca Iurato, trova conferma nelle parole di Giovanni Scuderetti, il direttore generale dello Iacp (Istituto Autonomo Case Popolari): “Il progetto di completamento è pronto – ha spiegato a Santa Croce Web -, aspettiamo soltanto la validazione e la verifica del responsabile del procedimento. Entro l’anno speriamo di poter appaltare l’opera. Nel frattempo stiamo pubblicando il bando per l’assegnazione degli alloggi”. I lavori inizieranno entro dicembre e dovrebbero concludersi nel 2018.
“Non si tratta di veri e propri alloggi popolari – sottolinea Scuderetti -. Gli appartamenti sono destinati alla fascia sociale della cosiddetta edilizia convenzionata, cioè i soggetti che hanno requisiti superiori a quelli degli alloggi popolari e che non possono partecipare alla loro assegnazione, ma, allo stesso tempo, hanno un reddito basso che non consente l’acquisto di una casa sul mercato privato. Queste persone avranno diritto a un alloggio di locazione a canone calmierato”. Non tutti gli alloggi saranno occupati da privati cittadini: “Quattro di essi saranno riservati ad esponenti delle forze dell’ordine” spiega il sindaco Iurato. Il primo cittadino esterna la sua soddisfazione per un procedimento atteso a lungo: “Il bando, che sarà redatto dallo Iacp, conterrà i criteri per accedere a questi alloggi con affitto calmierato, del tutto nuovi rispetto a quelli finora noti. Tali alloggi popolari non saranno mai posti a riscatto, ma sempre concessi con un canone equo di locazione agli aventi diritto”. Scuderetti conferma la collaborazione: “E’ stato il Comune, a suo tempo, ad assegnare l’area. Faremo il bando prevedendo che la raccolta delle domande avvenga a Santa Croce per evitare ai cittadini di doversi recare a Ragusa”.