Scicli, modello da imitare?
Domenica scorsa si è votato nella città di Scicli, il responso delle urne è stato quasi una sorpresa: ha vinto un outsider, ovvero uno poco accreditato, Enzo Giannone. Dirigente scolastico, ha un vissuto politico nel Partito Comunista ma da tempo era fuori dalla politica attiva. E’ stato appoggiato (in maniera trasversale) da quattro liste civiche ed ha ottenuto il 44% dei suffragi che gli hanno consentito, in base alla nuova legge elettorale (basta superare il 40%), di essere eletto al primo colpo senza ricorrere ai ballottaggi. La grande sconfitta, però, è risultata essere la candidata del cosiddetto “Modello Scicli”, la grande coalizione che doveva sbaragliare la concorrenza, Partito Democratico, Nuovo Centro Destra e UDC. Un’allenza per la quale ci avevano messo la faccia alcuni leader (la gente non ne può più di questi). Per la verità le liste in questione, in termini di voti, hanno superato quella del sindaco eletto, saranno quindi maggioranza in Consiglio comunale, mettendo in serie difficoltà chi dovrà amministrare.
Comunque, la prossima primavera si voterà in altri comuni della provincia compreso Santa Croce. Questo “Modello Scicli” sarà esportato anche da noi così come si vocifera (anche se qualcuno smentisce)? Intanto continuano incontri incrociati fra le varie forze in campo. Troppe poche decisioni sono state prese, resta l’incognita della ricandidatura del sindaco uscente: cosa faranno Franca Iurato e il suo partito? E i componenti il “Circolo Meridiana” che raggruppa pezzi di Forza Italia, Fratelli d’Italia e qualcuno di quella che è stata “Città Futura”? Questi, stando a quando si sussurra, sembra stiano mettendo veti a destra e a sinistra, nel senso di voler rottamare i politici del recente passato, al motto: “Giovane è bello”. Non sappiamo se, alla fine della giostra, rientreranno nei ranghi e decideranno di collocarsi dentro una qualche coalizione, oppure correre da soli esprimendo la candidatura di un “giovane”. Qualcuno inizia a fare qualche nome (l’avvocato Pernice?).
Insomma al momento solo confusione e pochissime certezze. Un mio pensiero assolutamente personale: non è il soggetto più o meno giovane, o navigato politico, a determinare il possibile buon governo delle città, ma piuttosto un progetto condiviso da una larga maggioranza e soprattutto rivolto alle vere esigenze delle comunità e i metodi su come realizzarlo. Meditate e meditiamo: non è più tempo di avventure, la città aspetta soluzioni incisive e immediate per le troppe criticità che sono sul tappeto. Poi, un invito rivolto a tutti: smettetela di dire e proclamare di non ricevere ordini da nessuno di “fuori”, sapete benissimo che non è così. O, perlomeno, non accusatevi a vicenda, l’ipocrisia non paga, mai. Comunque, ritornando alla nostra disamina, c’è chi scalpita e chi lavora sotto traccia ad esempio la squadra dell’ex Sindaco Lucio Schembari, il movimento di Piero Mandarà, l’attuale presidente del Consiglio, Carmelo Portelli, il giovane consigliere Luca Agnello, ed altri che, nel frattempo, stanno scaldando i motori, ma senza svelare le loro intenzioni. Intanto, noi di Santa Croce Web, cercheremo nel limite del possibile di tenervi aggiornati senza agitarci più di tanto. Siamo “sereni”: la politica è un conto, informare è un’altra cosa. Lo faremo senza pregiudizi nei confronti di nessuno, checché se ne possa pensare .