Scicli respinge il Partito Democratico: Enzo Giannone è il nuovo sindaco
Enzo Giannone, dirigente scolastico dell’istituto “Quintino Cataudella”, è il nuovo sindaco di Scicli. Il 51enne è stato eletto con 5899 preferenze, pari al 44% dei voti. Battuta Rita Trovato, la candidata sostenuta – fra gli altri – da Partito Democratico e Udc, che si è fermata al 30,94% (4188 preferenze). Determinante il voto disgiunto: la coalizione della Trovato, infatti, ha raccolto il 42,06% contro il 37,96% del neoeletto. Al terzo posto la candidata del Movimento 5 Stelle, con il 13,05%, seguono Vanasia (sostenuto dalla lista Progetto civico per Scicli) con il 10,66% e Maria Borgia (sostenuta da Rivoluziona Scicli) con l’1,34%.
Giannone ha ricevuto l’appoggio di quattro liste civiche: Start Scicli, Enzo Giannone Sindaco, Cittadini per Scicli e Scicli Bene Comune. Il partito più votato a livello comunale è stato l’Udc di Orazio Ragusa, che si è fermato al 15% (con 1908 preferenze). Il Pd ha raccolto invece l’8,11% (circa 1000 preferenze). Ecco le prime dichiarazioni di Giannone: “Scicli non è città mafiosa. Anche in campagna elettorale è emersa questa nefandezza e anche proprio questo sabato, rompendo anche il silenzio elettorale, ne ha parlato la tv pubblica. Ora non ci sono più i commissari. C’è un sindaco eletto e chi offende la mia città e i miei concittadini se la dovrà vedere con me. Se ci saranno oscure trame, come avvenuto nel recente passato, con qualcuno che ha tramato quando c’era il vecchio sindaco, non esiterò a lasciare il posto di sindaco ma lo farò accusando a viso scoperto chi provoca questi problemi alla città”. Poi ancora si concentra sul dato politico: “E’ stata la vittoria di una coalizione senza partiti e senza riferimenti forti. La politica deve ripartire dopo due anni di stasi. E’ una vittoria che viene dal basso”.
Delusione sul fronte opposto, dove la reunion fra Pd (Padua), Ncd (Minardo) e Udc (Ragusa) a sostegno dell’avvocato Rita Trovato non ha dato i frutti sperati e, anzi, è stata bocciata dagli elettori. Ha votato il 64,25% degli aventi diritto.
I DATI DEFINITIVI