Renzi, non è tutto rose e fiori: al Teatro Tenda la gente fischia e urla “Buffone”
La visita di Matteo Renzi a Ragusa, tappa della campagna referendaria per il sì, è stata ovviamente un momento di divisione. Oltre a dibattere sul numero dei presenti accorsi al Teatro Tenda – secondo gli organizzatori oltre duemila persone – ci si è soffermati anche sull’accoglienza ricevuta dal premier. Che, anziché presentarsi alle 18 come da programma, è arrivato ben oltre le 19, accumulando oltre un’ora di ritardo. Per questo in sala è stato accolto dai fischi. Qualcuno del pubblico lo anche insultato: “Buffone, torna a casa”. Secondo alcuni presenti, dei contestatori sarebbero stati allontanati dalla security. SOPRA IL VIDEO TRATTO DA FACEBOOK
Il coordinatore del comitato “Ora Sì Ragusa”, Peppe Calabrese, da par suo ringrazia tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa che ha avuto per protagonista il premier Matteo Renzi al PalaTenda. “E’ stata la migliore occasione – dice Calabrese – per confrontarsi sulle ragioni del Sì. Un caloroso ringraziamento anche al premier che ha saputo comunicare in maniera diretta e senza fronzoli le ragioni della riforma che bisogna portare avanti per fare in modo che il nostro Paese non resti indietro. E naturalmente un ringraziamento lo rivolgiamo anche alle forze dell’ordine per la grande attenzione che hanno saputo profondere nello svolgimento del loro compito. Ora siamo attesi dalla sfida del 4 dicembre. Il comitato continuerà a svolgere in maniera operativa la propria attività”.