Il comunicato dei Forconi: “Le case dello I.A.C.P. in mano agli immigrati”
Sfratto ancora rinviato. La famiglia Scardino potrà continuare a vivere per altre tre settimane nell’immobile di via dei Mille. L’ufficiale giudiziario ha accordato una ulteriore proroga. A supporto della famiglia sono intervenuti i Forconi, che hanno diramato un comunicato stampa per spostare l’attenzione dell’opinione pubblica su questa vicenda: “Le case abbandonate dallo I.A.C.P. pur senza luce, acqua e servizi igienici, sono diventate territorio degli extra comunitari che le hanno già semidistrutte – scrive Mariano Ferro – con la Caritas niente da fare, altrettanto il prete del paese, stessa cosa con i servizi sociali del Comune (PD), la Prefettura che delega ad altri la ricerca di una soluzione ma senza alcun esito. Giorno 3 a Santa Croce Camerina la famiglia Scardino, secondo queste notizie, dovrebbe dormire sotto le stelle. Niente male se fossimo in estate. Saltuariamente il capo famiglia trova qualche giorno di lavoro nelle serre, una paga che non consente grandi sprechi, 25 euro al giorno per sette ore di raccolta dei pomodori di Montalbano non consentono di pagare i 250 euro di affitto alla proprietaria. Se allo Stato un clandestino che non produce nulla costa 35 euro, perché un siciliano che lavora sette ore dovrebbe incassare meno o almeno perché non dovrebbe essere trattato alla pari? Guai a chiamarlo razzismo, è solo un fatto che accade di questi tempi. Siciliani e clandestini accomunati dalla globalizzazione nell’estrema povertà ma trattati diversamente per la sola colpa di essere nati in paesi diversi”.
L’attenzione si sposta sullo sfratto in programma giovedì mattina: “Domani aggiungeremo lacrime ad altre lacrime, una nuova famiglia di diversamente terremotati si aggiungerà alla lista, una famiglia che non ha più niente. E’ un terremoto silenzioso ma che senza l’aiuto dello Stato provoca gli stessi effetti, non trema la terra ma tremano i polsi a pensare che stiamo andando in quella direzione con l’aggravante che in questi casi ad essere violenta non è la natura ma lo Stato. Domani saremo a Santacroce restiamo a fianco della famiglia Scardino”.