Ragusa – Controlli della questura nel territorio ibleo, eseguito anche un arresto
Nella mattinata di sabato la Polizia stradale di Ragusa ha tratto in arresto un cittadino straniero, perché, pur espulso dal territorio dello Stato con provvedimento del Prefetto di Ragusa del 26.09.2015, con intimazione a lasciare il territorio nazionale, faceva rientro in Italia senza l’autorizzazione del Ministro dell’Interno e senza che fossero trascorsi i prescritti 5 anni. In particolare, a seguito di violazioni amministrative del Codice della strada, commesse in data 06/09/2016, l’Ufficio territoriale di Ragusa emetteva a carico dello straniero un decreto di sospensione della patente di guida; all’atto di inserire il citato provvedimento nella banca dati SDI, il personale dipendente si accorgeva che un omonimo con stessa nazionalità, ma con la data di nascita diversa (marzo e non febbraio) era destinatario di un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale con accompagnamento alla frontiera; pertanto esperiva ulteriori accertamenti presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Ragusa, verificando, attraverso le foto, che si trattava della stessa persona.
Gli agenti della polizia stradale, dopo aver notificato l’invito a presentarsi al predetto attraverso parenti residenti a Vittoria, nella mattinata di ieri, conducevano lo stesso presso il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica di Ragusa per il fotosegnalamento, accertando, attraverso la banca dati AFIS, che si trattava in effetti della stessa persona. Da ulteriori accertamenti emergeva che, nonostante il provvedimento di espulsione, l’arrestato, dopo aver lasciato il territorio Italiano in data 07/10/2015 attraverso la frontiera marittima di Brindisi, era rientrato in Italia altre tre volte. Pertanto, su direttiva del P.M. di turno del tribunale di Ragusa, veniva posto agli arresti domiciliari presso il domicilio sito in Vittoria.
Sempre sabato, la Polizia di Stato coadiuvata dai militari dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, su disposizione del Prefetto dott.ssa M. Carmela Librizzi, ha svolto un’attività di prevenzione e repressione dei reati con vasti controlli delle persone e dei veicoli in Piazza Manin e nelle vie limitrofe, che a permesso di identificare 373 persone e 99 veicoli, elevando 14 sanzioni per infrazioni al codice della strada e procedendo al sequestro di sette autovetture; sono state controllati anche 20 attività (tra pubblici esercizi e aziende commerciali), ubicati nella zona. Nel contesto dei controlli si evidenzia il rintraccio di 5 soggetti extracomunitari non in regola con le norme sul soggiorno nel territorio nazionale; due sono stati immediatamente accompagnati al Centro di Identificazione ed Espulsione di Caltanissetta mentre per gli altri tre sono in corso le pratiche relative alla loro espulsione dal territorio nazionale.