Riecco Antonella Panarello: “Veronica? Non si uccide un figlio per una sc…”
Si era promessa – su consiglio del suo avvocato – di non partecipare più alla vicenda giudiziaria che aveva coinvolto la sorella. Ma, in prossimità della sentenza del gup di Ragusa, la tentazione deve essere stata troppo forte. Così Antonella Panarello, sorella di Veronica (per la quale la procura ha chiesto trent’anni di reclusione), è tornata a parlare. Lo ha fatto in un’intervista a Fanpage, in cui ha rivelato di aver perso la custodia dei due figli, che oggi si trovano in un istituto: “C’è chi uccide i figli, a me li hanno tolti per la povertà”. Ma Antonella è tornata in auge anche su Facebook, dove ha commentato un post di Santa Croce Web in riferimento alla richiesta di due milioni di danni da parte di Davide Stival alla moglie: “Scusate se uso un termine schifoso – esordisce Antonella -, ma per una scopata si uccide un figlio? Nooo, mi dispiace” commenta la donna, in riferimento al movente della relazione extraconiugale fra Veronica e il suocero Andrea Stival, ritenuto “plausibile” dalla procura. A chi sostiene che Veronica non abbia potuto fare tutto da sola, Antonella replica: “Qualunque sia stato il motivo, suo figlio doveva rimanere fuori”. E, infine, a chi sostiene che la sorella doveva essere curata, la donna risponde: “Non ha bisogno di essere curata, dato che in tribunale si è permessa di dire che sono tutti pazzi”. Da quel maledetto 29 novembre 2014, giorno dell’omicidio del piccolo Loris, Antonella si è schierata più volte contro e a favore della sorella: adesso sembra aver deciso da quale parte stare.
I COMMENTI DELLA PANARELLO SU FB