Calcio, il Santa Croce si lecca le ferite: “Col Ragusa arbitro non all’altezza”
Il campo ha decretato la sconfitta del Santa Croce nella sfida contro il Città di Ragusa nell’andata del secondo turno di Coppa Italia di Promozione ma, nello stesso tempo, ha esaltato il collettivo della formazione biancoazzurra che, aldilà di piccole sbavature e imperfezioni di qualche singolo, ha ancora fatto emergere un carattere di squadra matura e piena di risorse. Nella gara di ritorno c’è comunque ancora spazio per la conquista del passaggio del turno. Una sconfitta quindi che, sebbene pesante, ha avuto i connotati di una gara persa in modo immeritato e che comunque non è rimasta infruttuosa in termini di esperienza e di aspetti positivi.
La disamina a freddo da parte del tecnico Gaetano Lucenti lascia spazio a questi risvolti positivi: “Abbiamo incontrato la squadra più forte del torneo – esordisce nel suo intervento Lucenti – ma nonostante tutto ce la siamo giocata colpo su colpo e il fatto che loro erano al completo mi fa pensare che la mia squadra sta iniziando ad essere considerata in modo positivo dalle altre realtà e quindi non sottovalutata, sebbene da parte di qualcuno mi aspetto di più nell’approccio alla gara”. Lucenti invia poi una stoccata al direttore di gara: “A me non piace parlare di arbitraggi – pizzica il tecnico biancoazzurro – però su quello di mercoledì mi sento di dire che non è stato all’altezza della partita, sicuramente non equo e questo alla fine, sull’andamento della gara, ha pesato un bel po’”. Poi Lucenti la rimette nel fair play: “Nonostante l’arbitraggio comunque voglio sottolineare che il Città di Ragusa rimane secondo me una corazzata di questo campionato difficile da battere per chiunque”. Poi la voce della società con il direttore generale Claudio Agnello che vede la battuta d’arresto un semplice infortunio di percorso. “Nonostante il punteggio negativo – è la riflessione del dg biancoazzurro – la società è molto soddisfatta della prestazione della squadra. Riteniamo che il gruppo stia lavorando bene e che la strada è quella giusta: la società è fiduciosa in un continuo miglioramento del gioco e dei risultati e avvertiamo che c’è un forte e tangibile gradimento nell’ambiente della dirigenza e dei tifosi”.