Ragusa, due venditori abusivi di meloni aggrediscono agenti di polizia
Sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale due fratelli residenti a Comiso resisi responsabili di un’aggressione nei confronti di due agenti della polizia municipale di Ragusa in servizio nella giornata di ieri per controlli al mercato settimanale. I due fratelli, di trentaquattro e ventisei anni, avevano occupato abusivamente il marciapiede prospiciente l’ingresso al mercato settimanale in zona Selvaggio con numerose buste di plastica piene di meloni da offrire in vendita.
Sul posto due agenti della Polizia Municipale in servizio per i controlli di polizia annonaria hanno prima cercato di capire di chi fosse quella merce e, in assenza di persone che ne reclamassero la proprietà hanno iniziato a caricare la merce nell’autovettura al fine di procedere al relativo sequestro. Dopo alcuni istanti è sopraggiunto un giovane che, avuta contezza che la predetta merce che aveva messo in vendita era oggetto di sequestro, è andato in escandescenza e dopo aver spinto uno degli agenti ha aperto il cofano dell’autovettura di servizio e prendendo di forza i meloni ha iniziato a scaraventarli per strada non curante del pericolo per la circolazione ed i passanti.
A nulla sono serviti i tentativi per riportare alla calma la persona da parte degli agenti, anzi lo stesso dopo aver strattonato una vigilessa ha aperto la portiera posteriore dell’auto di servizio e dopo aver messo a soqquadro il materiale presente ha ripreso a scaraventare per strada l’ulteriore merce sequestrata. A dar man forte alla persona è arrivato suo fratello che ha iniziato a minacciare e offendere gli agenti venendo bloccato fisicamente da altri commercianti.
Sul posto si è portata immediatamente una Volante della Polizia di Stato che ha subito bloccato i due fratelli e li ha condotti negli Uffici della Questura di Ragusa. Gli agenti aggrediti sono stati soccorsi e medicati presso l’ospedale Civile riportando lesioni guaribili per dieci e due giorni. Pertanto all’esito dei fatti, i due fratelli, I. M. e I. S., sono stati tratti in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e su disposizione del P.M. di turno sottoposti agli arresti domiciliari.