Basket, la Vigor riparte senza Occhipinti. Di Stefano: “Apriremo nuovo ciclo”
Martedì pomeriggio è cominciata la nuova stagione della Emmolo S.&C. srl Vigor. La squadra di Giancarlo Di Stefano si è radunata in palestra per il primo allenamento. C’erano i veterani – fra cui capitan Giorgio Distefano, Giacomo Rizzo e Guglielmo Susino – e parecchi giovani. Ma quello che saltava più all’occhio era l’assenza di Giovanni Occhipinti, che ha deciso di dedicarsi a nuove esperienze. Coach Di Stefano non fa drammi: “Pensavo aspettasse qualche offerta da squadre di categoria superiore, poi ha fatto altre scelte che, condivisibili o meno, vanno comunque rispettate – dice l’allenatore -. Io e la squadra siamo rimasti un po’ spiazzati, lo ammetto. Ma sono abituato a guardare più ai ragazzi che restano rispetto a quelli che vanno. Vogliamo costruire un nuovo ciclo e dare l’opportunità ai giovani di Santa Croce di mettersi in mostra”. Il nuovo campionato di Serie D, in cui la Vigor ha deciso di militare (dicendo no al ripescaggio in C Silver), permetterà alcuni esperimenti: “Ho deciso di aggregare alla prima squadra un gruppo di 5-6 giovani prospetti – spiega coach Di Stefano – Si tratta di Under 18 e Under 16 che vanno ad unirsi ai confermati Rosario Occhipinti, Paolo Di Stefano e Antonio Occhipinti. Sono giovani interessanti che potranno fare esperienza e dimostrare quanto valgono”. Si torna a un organico di stampo santacrocese: “Per una squadra che vuol vincere a tutti i costi, si richiedono innesti importanti. Per noi non è così, anche se non escludo a priori che qualcuno possa aggiungersi. L’obiettivo è formare giocatori che possano giocare in più ruoli, per sopperire all’assenza di un play puro o di un lungo”.
La nuova stagione comincerà il 23 ottobre. La Vigor è inserita in un girone a nove squadre. Le prime quattro disputeranno i playoff promozione, le ultime quattro i playout. Ci saranno sette formazioni catanesi e la Pegaso Ragusa: “Tecnicamente è un campionato molto valido rispetto a 2-3 anni fa. Ci sarà un bel livello, anche perché chi non trova spazio in C Silver a causa del parametro alto, viene a giocare in Serie D – chiarisce Di Stefano -. E poi non ci sono americani, anche se qualche formazione pare si stia attrezzando per farne giocare qualcuno. Dopo l’esperienza dell’anno scorso, che giudico comunque positiva nonostante la retrocessione, siamo pronti a ripartire. Anche sotto il profilo economico non sarà facile, dato che il Comune di Santa Croce ha azzerato i contributi alle società sportive. Ma spero che i soliti “appassionati del basket”, come li chiamo io, ci diano una mano per sostenere un progetto che reputo importante per i nostri giovani. Come ho detto ai ragazzi al primo allenamento, la cosa fondamentale è avere la giusta motivazione e scendere in campo per divertirsi. In questo modo ci toglieremo delle belle soddisfazioni”.