Marina di Ragusa – Nota dei consiglieri comunali del Lab 2.0: “Strade cittadine dimenticate insieme ai loro residenti”
L’amministrazione Piccitto, troppo impegnata nel bearsi del manto color tarocco della pista ciclabile, pensa forse che tutti i cittadini ragusani a passeggio per Marina di Ragusa debbano usare solo quei due chilometri benedetti dal sudore di Cancelleri. Non si rendono conto che i cittadini vanno in bicicletta anche altrove, che passeggiano anche per il resto del quartiere, che molti, addirittura!, a Marina di Ragusa ci vivono e pagano pure le tasse! Alcuni nostri concittadini ci hanno segnalato diversi problemi che riguardano la manutenzione stradale, la pulizia delle vie, condizioni di abbandono e totale disinteresse da parte dell’amministrazione che indignano i residenti, gli automobilisti, i ciclisti e i pedoni che si trovano a passare per quelle strade. Tra i casi segnalatici più recentemente c’è quello di un tratto di strada nella quale, per circa dieci metri di lunghezza e per un metro scarso di larghezza, il manto stradale è assente, scavato forse per dei vecchi lavori, con il risultato di essere un lungo fosso con un dislivello dall’asfalto in alcuni punti profondo quasi 20 centimetri.
Niente di strano se si stesse parlando di qualche “vanedda” di campagna, utile al transito del pascolo da un fondo all’altro, al massimo per far passare i trattori e mezzi agricoli. Peccato che si tratti, invece, di via Riccione, non nella periferia, ma una traversa di una delle strade con il maggior carico viario del quartiere, la frequentatissima via Caboto che sale dal mare, da piazza Malta. Via Riccione, inoltre, almeno dal mese di giugno non viene spazzata, e siccome non vogliamo pensare che si tratti di una deliberata carenza di servizio, possiamo solo supporre che è talmente difficoltoso percorrerla, oltre a rappresentare un oggettivo pericolo, che anche le normali operazioni di pulizia non possono essere effettuate. Tutti disagi che i residenti hanno ripetutamente segnalato sia alla Delegazione comunale che con una lettera tramite il servizio “comuni.chiamo” del sito istituzionale del Comune, ma non ne è seguito neanche un sopralluogo.
Ci risponderanno che l’Amministrazione è a conoscenza del disagio e che l’intervento rientrerà tra i lavori di manutenzione del manto stradale di alcune vie della città. Ma a chi governa Ragusa vorremmo far capire che certi interventi devono poter essere fatti in tempi brevi, perché mentre i disagi si manifestano e perdurano i cittadini continuano a pagare le tasse. Ed è decisamente assurdo pagare per stare solo in una sala d’attesa. Inutile dire che quello di via Riccione, probabilmente, non è neanche il caso più grave: c’è, per esempio, via Vulcano che da anni è asfaltata solo per metà e si tratta sempre di una strada importante e frequentata di Marina di Ragusa. Dimostrazione emblematica del fatto che, passata l’estate, gli amministratori si dimenticano di Marina di Ragusa e delle lamentele dei cittadini.