Scoglitti, l’indiano minacciato di morte. E a Ragusa arrivano gli ispettori
Assume contorni sempre più rilevanti il caso di Ram Lubhaya, il cittadino indiano di 43 anni che avrebbe provato a rapire una bimba di cinque anni sulla spiaggia di Scoglitti lo scorso 16 agosto. L’indiano, irregolare e senza fissa dimora, con precedenti per traffico di droga e furto di rame (con un decreto di espulsione che pendeva sulla sua testa fino alla mezzanotte di ieri), è stato rilasciato due volte dalla Procura di Ragusa, che ha deciso di non convalidare il fermo. Le decisioni del pm, oltre a scatenare le reazioni dei politici nazionali (su tutti Gasparri e la Meloni), ha convinto il ministro della Giustizia Andrea Orlando a inviare in procura due ispettori per verificare come sono andati realmente i fatti e se ci sono state inadempienze. Le valutazioni affidate alla discrezionalità del magistrato, viene sottolineato, «naturalmente non sono sindacabili». E solo se fossero ravvisabili «violazioni di legge tali da essere sottoposte a valutazioni disciplinari», il ministro agirà di conseguenza.
In attesa del processo – si dovrebbe procedere con il rito abbreviato – il ritorno alla normalità Lubhaya è più difficile del previsto. L’uomo avrebbe ricevuto minacce di morte da uno scooterista che, accostandosi ad esso, gli avrebbe urlato “Ti ammazzo”, mimando di tagliargli la gola. L’indiano ha così denunciato il fatto alla polizia di Vittoria. Ma, dal canto suo, resta indagato a piede libero per tentato sequestro di persona, accusa per cui in Italia non sono previste pene detentive cautelari. Lubhaya, in ogni caso, sarà trasferito a ore in un centro di accoglienza e verrà espulso dall’Italia nel giro di una ventina di giorni.
IL SINDACO DI VITTORIA: “ESPULSIONE IMMEDIATA”
“Si tratta di un episodio grave – ha dichiarato il primo cittadino di Vittoria, Giovanni Moscato – che ha causato grande preoccupazione per la famiglia e allarme sociale in città. Abbiamo piena fiducia nell’operato della magistratura e riteniamo che nelle more del procedimento esistono tutte le condizioni per addivenire ad un provvedimento di espulsione amministrativa. Chiediamo agli organi competenti di agire celermente in tal senso, per riportare serenità e sicurezza nel nostro territorio. Chiediamo agli organi istituzionali di compiere tutti gli atti necessari per garantire maggiore sicurezza urbana nel nostro territorio e, al contempo – conclude il sindaco – stiamo intensificando i controlli di competenza della polizia locale”.