L’ultima moda del circo: imbrattare il paese con manifesti abusivi
Il circo fino ad un ventennio fa era considerato un’attrattiva da non perdere. Era uno spettacolo articolato in esibizioni di abilità fisiche, appassionante per grandi e piccini, con la visione di animali provenienti dai paesi Asiatici e Africani. Oggi è diventato luogo dove animali ormai vecchi, sono costretti ad esibizioni che tra le nuove generazioni, non creano nessun interesse. Inoltre per la promozione delle serate utilizzano forme di comunicazione che spesse volte irritano automobilisti e passanti e in più imbrattano la nostra città fregandosene delle regole degli spazi pubblicitari che non pagano, cosi come non pagano le multe, che spesse volte non vengono fatte proprio per l’impossibilità di riscuoterle. Oggi, dopo quasi un mese dalla loro affissione, in tanti ci chiedono quali iniziative siano state avviate per combattere questa affissione selvaggia che ha abbondantemente superato quella elettorale. I manifesti sono tutti sprovvisti di timbro del comune che ne certifica la regolarità per il pagamento dell’importo richiamato dal regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, normato dall’art. 663 del codice penale. Abbiamo voluto allegare alcune foto fatte in città e possiamo assicurarvi che l’abuso dopo un mese è su tutti i 22 spazi a Santa Croce e su tutti gli altri allocati nelle borgate che vanno da Punta Braccetto a Casuzze. I tanti cittadini indignati, cosi come accaduto a Bari, ci chiedono a gran voce: “Non portate i bambini in quelli che imbrattano e sporcano il nostro paese”.
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E, visto che il trasgressore è facilmente identificabile, e chi non procede d’ufficio, non penso sia necessaria la denuncia, non si attiva, venisse a sua volta denunciato per la sua immobilità? At salut..
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