Le fumarole sono vietate! La Polizia provinciale denuncia tre agricoltori
La Polizia Provinciale di Ragusa ha intensificato in quest’ultimo periodo servizi specifici su tutto il territorio provinciale a tutela della salute pubblica e dell’ambiente per contrastare il fenomeno delle fumarole. L’attività di controllo, svolta anche in orari notturni e mattutini, è stata rivolta soprattutto al la fascia vocata agricola che interessa gli ambiti territoriali dei comuni di Ragusa, Scicli, Santa Croce Camerina, Acate, Comiso e Vittoria, dove il fenomeno delle “fumarole” è prevalente e dove in passato si è avuto modo di constatare una abitudine abbastanza diffusa degli imprenditori agricoli di incendiare i rifiuti plastici e vegetali all’interno delle proprie aziende. Durante l’attività di vigilanza tre imprenditori agricoli sono stati sorpresi mentre bruciavano i rifiuti vegetali e altri rifiuti speciali, derivanti dalla dismissione delle serre e tutti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di illecito smaltimento di rifiuti speciali ed immissione molesta di fumi in atmosfera.
Si tratta di R.C.M. di 61 anni di Scordia (CT), con impresa agricola in contrada Bastonaca di Vittoria, G.T. di 41 anni di Ragusa, con impresa in contrada Pirrera di S. Croce Camerina e G.M.M. di 53 anni di Scicli con serre in contrada Timperosse di Scicli. Nel corso delle numerose verifiche compiute dal Nucleo di Polizia Ambientale di questa Polizia Provinciale coordinato dal comandante provinciale Raffaele Falconieri sono state, inoltre, sottoposte a controllo preventivo decine di imprese serricole che avevano già provveduto ad accatastare rifiuti di plastica, seminiere di polistirolo, tubi di irrigazione ed altri rifiuti speciali all’interno dei siti produttivi. I produttori, inoltre, sono stati resi edotti delle corrette modalità di smaltimento dei rifiuti, al fine di evitarne l’abbandono indiscriminato sul territorio o la loro distruzione mediante incenerimento.