Mancano i servizi nelle spiagge, Brancato attacca: “Così si fa morire tutto”
In attesa dell’approvazione del Bilancio (stasera comincia il tour de force in aula), la fascia costiera di Santa Croce accusa notevoli ritardi alla voce servizi. Punta Secca, Caucana, Casuzze, Torre di Mezzo e Punta Braccetto sono accomunate da un destino comune: niente passerelle per l’accesso dei disabili all’arenile, niente docce, niente servizio di salvataggio. E il consigliere comunale d’opposizione Enzo Brancato (Noi ci crediamo) attacca l’Amministrazione: “E’ impossibile che ancora oggi, 4 luglio, le spiagge si trovino in condizioni pietose. Mancano i servizi più elementari e il disagio è per tutti: per i villeggianti che pagano le tasse al comune di Santa Croce e per i turisti. Questo non è incentivare il turismo, ma fare morire tutto”.
“Resto basito – prosegue Brancato – se penso che questa Amministrazione è quasi a fine legislatura. Anziché adoperarsi per avere maggiore supporto alle prossime consultazioni elettorali, ha deciso di far degenerare la situazione. E queste criticità valgono per tutte le borgate a mare, indistintamente”. Nonostante la giunta abbia deliberato l’assegnazione di 11mila euro per la fornitura, la manutenzione e la collocazione delle passerelle in legno, anche per garantire l’accesso ai disabili, secondo Brancato “non si vede ancora niente. Mancano pure le docce e l’unica novità è rappresentata dai cartelli che indicano l’assenza dei bagnini, cui provvedono soltanto i lidi privati. Si tratta di servizi prioritari che andrebbero introdotti a inizio giugno e fino alla metà di settembre, ma che tuttora latitano”.
La mancata approvazione del Bilancio non può essere un’attenuante: “Siamo fuori tempo massimo: un Bilancio non va approvato a luglio ma molto prima. Tant’è che il Comune, per questa mancanza, è stato già commissariato. L’Amministrazione deve svegliarsi e deve attivarsi al più presto, affinché le vacanze nella nostra fascia costiera siano un momento di svago e non di stress. Il nostro litorale, nonostante la totale assenza di servizi, è risultato affollato anche nella prima domenica di luglio. Di questo passo, però, non faremo molta strada. Tutte le frazioni, e non solo Punta Secca, sono meritevoli di attenzioni. Da subito”.
2 Comments
Leggo e apprendo , ma voi cosa fate consigliere, perché non scendete in Piazza a Punta Secca è raccogliete tante lettere come quella della Signora di Olbia a cui qualcuno ha risposto cercando ragione, è una situazione invivibile gente che ha speso quattrini investendo in questa borgata e si vedono tagliare i piedi da amministratori incapaci, capaci solo a far quello che gli piace a loro, non ascoltano nessuno, non fanno collaborare nessuno , appoggiano solo qualche amico esaudendo tutti i suoi desideri seminando solo astio ,noi ci vergogniamo di avervi votato credevamo in degli amici a cui ci avevano fatto credere e invece siamo stati traditi. Opposizione vero che sono “non alla frutta “ma a sparecchiare u tavulu ma datevi una mossa non bastano gli articoli la vergogna deve essere portata in Piazza !Cari miei basta con le repliche scusanti, un esempio “é come trovare moglie a letto con l’amante e credere alla comune frase NON È QUELLO CHE PENSI”
BASTA A CASA!
Sui bagni pubblici c’è ancora la pubblicità del mago, siate seri cominciate a farvi rispettare, ricordate Giuliani a NY aggiustò i vetri rotti…cominciamo a coprire gli abusi e fare le multe non solo per eccessi di velocità (giuste).. Vediamo, se è rimasto un po’ di bianco o di buona volontà.
Comments are closed.