Dei turisti rischiano di annegare a Punta Secca: salvati da tre ex bagnini
Primo salvataggio della stagione a Punta Secca. Venerdì pomeriggio, intorno alle 17, tre turisti hanno rischiato di annegare nel tratto di mare di fronte alla casa di Montalbano. Stavano facendo il bagno, ma non conoscendo la zona, sono stati allontanati dalla battigia a causa della corrente di riflusso che caratterizza quel punto nelle giornate ventose. I malcapitati non riuscivano più a tornare a riva con le proprie forze, così solo l’intervento di tre ex bagnini – Marco Aquila, Giovanni Pluchino e Nino Nicosia – ha evitato il peggio. I tre ragazzi, che per fortuna si trovavano in zona e sono ottimi conoscitori del posto, si sono tuffati in acqua e hanno recuperato i soggetti in difficoltà. Per loro nessuna conseguenza, solo un grande spavento.
Poco dopo è arrivato sul posto anche Giuseppe Stamilla, presidente dell’associazione Sea’s Life, che si è sincerato delle loro condizioni: “Mi hanno detto di stare bene – spiega Stamilla – ma si sono lamentati dei cartelli poco chiari. Come responsabile della Sea’s life voglio sottolineare la cattiva informazione dei suddetti cartelli. Si parla di vortici, ma che vortici? E’ solo una buca formata dalla corrente di riflusso che si crea data la conformazione della baia. La buca andrebbe segnalata come negli anni scorsi faceva la mia associazione. Riguardo i cartelli, l’ordinanza di sicurezza balneare è molto chiara. Inoltre l’associazione sportivo naturalistica Sea’s life non condivide affatto la scelta politica di considerare il servizio di salvataggio secondario rispetto ad altre “esigenze”: non si risparmia sulla sicurezza! Inoltre per non venir meno a quello che è diventato un dovere per la mia associazione e per cercare di portare avanti la nostra piccola missione, presenterò a breve all’Amministrazione comunale un progetto per prevenire gli incidenti in quel tratto di costa e poter diminuire il numero di incidenti in generale”.