Depositata la perizia: la Panarello era in grado di intendere e di volere
Il processo a Veronica Panarello, accusata dell’omicidio del piccolo Loris, ha ricevuto un contributo decisivo nella giornata di lunedì, quando il verbale della perizia psichiatrica effettuata sulla donna è stato depositato presso l’ufficio del gup di Ragusa, Andrea Reale. Come anticipato dal quotidiano ‘La Sicilia’, i due periti incaricati (Eugenio Aguglia, ordinario di Psichiatria a Catania, e Roberto Catanesi, ordinario di Psicopatologia a Bari) non hanno riscontrato un quadro psicotico tale da giustificare una incapacità di intendere e di volere. Né totale, che avrebbe comportato il proscioglimento dell’imputata, né parziale, che avrebbe sancito una riduzione dell’eventuale pena a 16 anni di carcere. Pare che l’accusa sia orientata a chiedere 30 anni di reclusione. Nelle loro conclusioni, i due periti parlano di “personalità non armonica”. Veronica Panarello, alla luce di queste novità, si presenterà all’udienza del 20 giugno da persona “normale”.