Ragusa, fermato pusher: trasportava la droga sugli autobus di linea
Operazione antidroga da parte dei Carabinieri della Compagnia di Ragusa, che hanno effettuato specifici controlli nei pressi delle fermate degli autobus extra – urbani che, giornalmente, collegano Ragusa con i principali centri del resto della Sicilia. Tale tipologia di servizio si è resa necessaria poiché, dalle numerose indagini in materia di traffico e spaccio di stupefacenti condotte soprattutto negli ultimi mesi dagli uomini dell’Arma, è più volte emerso che proprio gli autobus extra-urbani sono uno dei principali mezzi utilizzati dai corrieri della droga per spostare lo stupefacente da una provincia a un’altra, probabilmente ipotizzando che tale mezzo di trasporto sia meno soggetto a controlli rispetto alle normali autovetture, che spesso incappano nei numerosi posti di controllo frequentemente istituiti sulle principali arterie stradali, nell’ambito dei normali servizi di controllo del territorio.
I militari dell’Arma di Ragusa quindi, per tutta la serata, rimanevano appostati non solo presso il terminal degli autobus di via Zama, ma anche presso le altre fermate esistenti nell’area cittadina e, proprio ad una queste fermate, improvvisamente notavano sopraggiungere una giovane che, guardandosi continuamente attorno con aria circospetta, trascinava un trolley ed era pronto a salire su un autobus di linea che stava per sopraggiungere alla fermata. Per questo motivi, tramite una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Ragusa, i militari procedevano al controllo del giovane che, notando avvicinarsi i Carabinieri e intuendo quello che stava per succedere, ossia che stava per essere sottoposto a un controllo, decideva di tentare la fuga a piedi, tirandosi dietro il trolley che aveva con sé. Il suo tentativo di scappare, però, durava solo pochi metri poiché, in brevissimo tempo, veniva raggiunto e bloccato dai militari, che poi lo conducevano presso gli uffici del vicino Comando Provinciale. Qui il giovane, identificato in Brachitta Giulio, 34enne di origini catanesi, ma da tempo residente a Ragusa, pregiudicato proprio per reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti, veniva sottoposto ad un’accurata perquisizione personale e veniva anche aperta la valigia tipo trolley che tanto affannosamente si trascinava dietro quando era stato fermato. Proprio perquisendo il trolley i militari trovavano la conferma dei loro sospetti, ossia che Brachitta fosse un corriere della droga, che utilizzava gli autobus di linea per i suoi illeciti trasporti di sostanza stupefacente. Infatti, in questa valigia i Carabinieri trovavano oltre 1 Kg. di sostanza stupefacente del tipo hashish, suddivisa in 8 panetti e numerose stecchette contenute in una boccetta di vetro. Oltre all’hashish, però, il Brachitta veniva anche trovato in possesso di 150 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana e di un bilancino di precisione, del tipo di quelli abitualmente utilizzati dagli spacciatori per la preparazione delle dosi, a dimostrazione che la sua attività di pusher era ben avviata e in pieno svolgimento e lo stupefacente rinvenuto dai Carabinieri, di lì a breve, sarebbe stato preparato per essere immesso sul mercato.
Brachitta Giulio veniva quindi tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di Ragusa, dott. Francesco Riccio, è stato associato presso la casa circondariale di Ragusa, mentre lo stupefacente rinvenuto veniva sequestrato per essere sottoposto ad analisi di laboratorio, per stabilirne la qualità e il grado di purezza. Le indagini adesso proseguiranno per individuare la provenienza dello stupefacente e per cercare di capire la rotta di traffico di cui si occupava il corriere arrestato, anche se l’ipotesi più probabile, visto le origini catanesi dell’arrestato e la circostanza che l’autobus su cui tentava di salire era diretto proprio a Catania, è che lo stesso era incaricato di trasportare stupefacente tra Ragusa e il capoluogo etneo.
Il blitz antidroga compiuto dai militari costituisce, inoltre, un altro importante risultato nella continua lotta al traffico e allo spaccio di stupefacenti, in quanto ha consentito d’individuare un rilevante traffico visto che, dallo stupefacente sequestrato, da una prima sommaria analisi, è emerso che sarebbe stato possibile ricavare migliaia di dosi che, se immesse sul mercato, avrebbero fruttato ingentissimi guadagni.