Consorzi di bonifica fra costi alti e servizi fantasma: il punto con Assenza
È stato voluto da alcuni produttori agricoli, l’incontro con l’onorevole Assenza presso la sede del circolo Meridiana di Santa Croce Camerina. Le nuove tariffe che il consorzio di bonifica ha inviato a casa sono un ulteriore colpo alla già fragile economia. “Vogliamo mantenere e pagare il diritto all’acqua ma vogliamo pagare il giusto – hanno dichiarato alcuni dei presenti alla riunione – ma soprattutto se dobbiamo pagare che almeno il servizio ci sia. Invece dalle “saie” acqua non ne scorre. Senza scatenare la guerra tra poveri possiamo affermare che non viene fata alcuna manutenzione. Vogliamo pagare, ma il giusto”. I consorzi, che in Sicilia sono 11, hanno un bilancio di circa 70 milioni di euro, chiarisce l’onorevole Assenza, che continua: “Di questi circa 50 milioni servono per pagare gli alti dirigenti, 11 milioni per gli operai e il resto per la manutenzione effettiva. Capirete bene come sia difficile far quadrare i conti. Dal 2018, poi, la Regione Sicilia, vorrebbe privatizzare e quindi mettere a carico del contribuente tutte le spese. Diciamo che questi aumenti sono prove tecniche. Io insieme ad altri colleghi stiamo cercando di fare inserire nella nuova finanziaria una moratoria che blocchi i pagamenti e far fare un passo indietro alla Regione. Intanto la prima cosa da fare è comunicare agli uffici competenti la rinuncia al diritto oppure il mantenimento al diritto ma la rinuncia per mancanza del servizio. In seguito speriamo che questa situazione si riesca a chiarire”.