Crisi agricoltura, dura critica dell’opposizione: “Si deve arrivare alla rivolta?”
L’incontro tenutosi lunedì pomeriggio in biblioteca per affrontare la crisi del comparto agricolo, ha lasciato qualche strascico. Non sono piaciute all’opposizione le risposte schiette ma poco ottimiste dell’europarlamentare Michela Giuffrida, che ritiene “impossibile” la modifica del trattato UE-Marocco e “probabile” l’invasione dell’olio tunisino a dazio zero. I consiglieri di minoranza, in una nota affidata a Facebook, hanno espresso il loro pensiero che riportiamo integralmente:
UNIAMOCI TUTTI ALLA BATTAGLIA, MA NIENTE PASSERELLE !
Un Sindaco PD chiede aiuto a un Deputato regionale PD che chiede aiuto a un Eurodeputato PD per risolvere un problema creato dal PD. Praticamente prima ci hanno spezzato le gambe e ora provano a venderci le stampelle! Non vogliamo colpevolizzare il Sindaco che anzi sta provando a impegnarsi con tutte le forze e avrà certamente il sostegno di tutti noi per portare avanti questa battaglia. Non vorremmo manco buttarla sulla battaglia politica ma, dopo quello che abbiamo visto in biblioteca, è giunto il momento che ciascuno si assuma le proprie responsabilità e si chiamino le cose per nome e cognome. L’On. Giuffrida è stata chiara, cinicamente diretta ma si è palesemente sottratta al dialogo. Se vuole prendere seriamente le distanze da questi politici incoscienti che stanno togliendo il pane ai figli di chi li ha votati, lasci la tessera del PD.
A che servono i P.S.R. (Piani Sviluppo Rurale, ndr) per l’investimento in aziende se poi non si può vendere quello che si produce? Dobbiamo arrivare alla rivolta del thè del 1773 a Boston? Cosa manca alla nostra area per diventare un grande centro di condizionamento che serva tutta la fascia trasformata senza bisogno di dipendere dai mercati campani? Con un Aeroporto ibleo, dobbiamo ancora dipendere al 100% dal trasporto su gomma?
E’ ora di unirci e affrontare seriamente il problema capendo chi sta veramente dalla nostra parte.