Carabinieri contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, altri due arresti
I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Ragusa hanno arrestato due giovani stranieri per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Ieri mattina, i carabinieri di Ragusa e Santa Croce hanno deciso di svolgere un mirato servizio per il contrasto allo spaccio di stupefacenti al dettaglio. Sebbene, infatti, a Santa Croce siano stati dati diversi duri colpi all’attività di spaccio di droga, essa purtroppo continua senza sosta, segno evidente che la domanda spinge in alto l’offerta. I militari negli ultimi giorni avevano notato due soggetti muoversi in via Caucana con fare sospetto e avevano ipotizzato che spacciassero hashish. Li hanno quindi pedinati in borghese per verificare dove abitassero e sono giunti a una casa di Casuzze. Hanno quindi richiesto l’intervento in supporto di un’unità cinofila del nucleo CC cinofili di Nicolosi (CT) e ieri mattina di buon ora si sono presentati all’abitazione dei due giovani tunisini.
In casa non hanno trovato droga, sebbene il fido amico a quattro zampe ne sentisse ripetutamente l’odore, specie da un coltello a serramanico ancora intriso di hashish. Il cane, però, appena è uscito fuori nel cortiletto dell’abitazione, ha annusato qualcosa e con la zampa ha iniziato a segnare un punto sul terreno vicino al muro di recinzione. I carabinieri si sono armati di vanga e hanno scavato, trovando un involucro di cellophane nero termosaldato. Aprendolo, hanno trovato un incarto con dentro un pezzo di hashish del peso di quasi trenta grammi di hashish. I due giovani ventiduenni tunisini, Zied HICHRI e Waid CHAIEB, sono stati quindi arrestati per il reato di detenzioni di stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo i rilievi foto-dattiloscopici, d’intesa con il pubblico ministero dott. Gaetano Scollo della Procura della Repubblica iblea, i due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso l’abitazione ove erano stati trovati. La lotta alla droga a tutto campo continua da Ragusa a Santa Croce, passando per Marina di Ragusa e i carabinieri opereranno ogni possibile sforzo per arginare e possibilmente ridurre tale piaga sociale.