Usura, minaccia le sue vittime su Facebook: Guastella torna in carcere
E’ scattato un nuovo provvedimento di custodia cautelare nei confronti di Gianluca Guastella, il santacrocese arrestato lo scorso 10 maggio dalla Guardia di Finanza per il presunto reato di usura. Come riferisce il quotidiano ‘La Sicilia’, il giudice Claudio Maggioni ha accolto la richiesta del pubblico ministero Valentina Botti, così l’uomo – cui erano stati concessi gli arresti domiciliari – è stato prelevato l’altra notte dai Carabinieri e condotto nuovamente in carcere. Guastella è accusato di aver inviato minacce via Facebook e Whattsapp alle sue vittime, che tempo fa, denunciandolo, avevano consentito alla Gdf di fermare la sua azione criminosa. Il codice penale, infatti, dice che chi si trova agli arresti domiciliari non può avere alcun tipo di contatto esterno e con nessuno strumento, tranne che con i familiari. Il magistrato ha ritenuto opportuno applicare la nuova misura cautelare per impedire la reiterazione del reato. Il caso di usura è esploso prima dell’estate, quando alcune persone denunciarono la grave situazione cui erano sottoposti: il tasso di interesse dei prestiti era salito fino al 200% e chi non riusciva a restituire i soldi in contanti, si vedeva costretto a conferire beni immobili come case, terreni e aziende. Gli inquirenti sequestrarono somme di denaro in assegni tracciabili, da cui si è risaliti facilmente al titolare del conto. Altre due persone, fra cui un ex direttore di banca, che erano state poste ai domiciliari, adesso sono in libertà.