La critica di Pernice: “I mutui? Taglieranno i servizi o aumenteranno la tasse”
Il consigliere d’opposizione, Gaetano Pernice, dopo aver assistito all’incontro fra genitori, studenti pendolari e amministrazione, tenutosi presso la sala consiliare, ha voluto esprimere delle sue considerazioni in merito. “In occasione dell’ultimo Consiglio comunale e riguardante il Bilancio, sono stati presentati degli emendamenti che volevano stornare delle somme da un capitolo ad un altro capitolo per andare incontro a delle scelte politiche più importanti per la cittadinanza. In questo contesto si poteva benissimo attenzionare maggiormente quelle che erano delle scelte che potevano riguardare tutta la collettività. Tra queste scelte rientravano ovviamente l’assistenza domiciliare, quella ai disabili e l’esigenza degli studenti pendolari. Il fatto che si dice che adesso sono a disposizione 161 mila euro è un dato incontrovertibile: cioè la coperta è corta, per cui si garantisce fino a giugno la copertura poi da settembre vi è l’aumento, oppure si sceglie di compartecipare adesso. Ma la domanda sta a monte: è stata fatta una adeguata scelta politica? L’amministrazione ha messo poche somme in un capitolo che riguarda il futuro di Santa Croce. Allora o c’è stato un errore di calcolo, ma non credo, oppure la scelta giuridica è stata: decurtiamo tutto, quindi anche qui. Che poi si dica che è stato strumentalizzato il fatto dei mutui di Punta Secca e che non c’entra niente col capitolo dei pendolari, tecnicamente non ci piove, ma dobbiamo andare oltre il dato letterale. Nel momento in cui andremo a pagare il mutuo, sulle famiglie andrà a ricadere un’incombenza economica. Il mutuo dovrà essere pagato o aumentando qualcosa da pagare o tagliando dei servizi. La famiglia si vedrà da un lato aumentare il costo dei servizi autobus per la scuola e dall’altro si dovranno pagare dei mutui. Il risultato finale è che verrà oberato il nucleo familiare di somme da sborsare nel futuro. Quindi in un momento congiunturale quale è questo bisogna garantire dei servizi anziché fare come i faraoni che lasciano la piramide. Certo i servizi nel futuro danno meno visibilità ed un’impronta meno profonda, però nell’immediato avrebbero consentito di non far soffrire le famiglie. Una cosa grave è che nel piano triennale delle opere pubbliche è prevista un’altra opera, in Piazza Concordia, per un importo di 550 mila euro. Noi come opposizione avevamo presentato un emendamento di 15 mila euro per la pulizia delle spiagge di Caucana, Casuzze e Punta Braccetto per le alghe e ci è stato bocciato. Quello che da noi viene contestato è che si stanno creando dei disagi per prevedere nel futuro di rimanere delle opere nella memoria di Santa Croce”.
1 Comment
Certo ovvio, non appena si parla di P.Braccetto, si boccia tutto.
Sarebbe cosa buona e giusta far diventare P.Braccetto una proprietà privata!!!!
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