Studenti e dipendenza tecnologica: incontro a scuola per i genitori
Un interessantissimo incontro-dibattito rivolto ai genitori si è tenuto venerdì mattina presso l’aula magna della scuola Falcone-Borsellino, organizzato dall’Istituto comprensivo Psaumide di Santa Croce. Il relatore, dott. Giuseppe Raffa, pedagogista ed esperto di tematiche giovanili, ha parlato di “Nuove dipendenze tecnologiche”, un problema di grande attualità. L’introduzione è stata curata dalla Preside dell’Istituto, Giovanna Campo, che ha dichiarato: “La giornata di oggi è dedicata ai genitori, noi siamo adulti e dobbiamo correre ai ripari, dobbiamo guidare i nostri figli. C’è una grande emergenza educativa”. Infatti oggi si parla sempre di più di ‘dipendenze senza droga’, ossia di strumenti tecnologici che creano delle vere e proprie dipendenze simili a quelle da stupefacenti. L’uso spropositato di internet e dei suoi annessi – PC, telefonini, tablet – ha condotto adulti, ma soprattutto bambini ed adolescenti verso una vera e propria dipendenza di cui non si può fare a meno. “Sono 7 milioni i navigatori minori” ha detto il dott. Raffa, sottolineando quanto sia deleterio l’uso improprio di internet. “L’ignoranza, intesa come mancanza di conoscenza, è un male terribile. I nostri figli sono nativi digitali e dato che i social possono essere utilizzati da tutti l’errore che si fa, da parte degli adulti, è non pensare a quanti pericoli corrono sulla rete. Ad esempio la pedofilia”. Nella sua relazione Raffa ha evidenziato, inoltre, come esista una precisa responsabilità della famiglia, in quanto prioritaria agenzia educativa, che non deve lasciare soli i giovani nella scoperta di questo mondo tecnologico, ma fungere da esempio positivo, da guida in collaborazione con la scuola e gli altri centri sociali di aggregazione giovanile. I genitori presenti, sono intervenuti nella discussione mostrando un grande interesse per l’argomento e sollecitando il dott. Raffa ad ulteriori incontri che l’Istituto Psaumide si prefigge di organizzare a breve, coinvolgendo i diretti interessati, ossia gli studenti.