Veronica sarà giudicata con rito abbreviato: prima udienza il 14 dicembre
Il gup di Ragusa, Andrea Reale, ha deciso: Veronica Panarello, accusata per omicidio e occultamento di cadavere, sarà giudicata con il rito abbreviato condizionato a perizia psichiatrica. Il gup ha così accolto le richieste di Francesco Villardita, legale della donna, che salva la sua assistita da una condanna all’ergastolo. Anche se non ha ammesso l’audizione di una testimone, come richiesto dalla difesa. La Panarello nelle recenti dichiarazioni ha confessato di aver scaricato il corpicino del figlio nel canalone dopo che questo si sarebbe strangolato da solo con le fascette da elettricista. Una versione a cui non crede la Procura, che stamattina, durante l’udienza preliminare, ha contestato a Veronica la premeditazione.
Il prima udienza è fissata per il 14 dicembre e sarà la prima vera udienza del processo, quella in cui verrà conferito ai periti medico-legali l’incarico della perizia psichiatrica su Veronica. Solo dopo l’esito di questa perizia il processo potrà andare avanti. Stamane la Panarello è arrivata in aula, a Palazzo di Giustizia, poco prima delle 9. Presente anche il padre del bambino, Davide Stival. Prima che il gup decidesse per l’abbreviato condizionato, la difesa aveva chiesto la perizia psichiatrica per la presunta assassina ma il gup aveva respinto la richiesta. “Veronica Panarello è tranquilla, la scelta del rito abbreviato condizionato è stata fatta con lei ed è stata pienamente condivisa”, ha detto il suo legale all’uscita da Palazzo di Giustizia.