Un anno senza il piccolo Loris Stival: cerimonia a scuola per ricordarlo
Loris Stival è morto il 29 novembre dello scorso anno. Un anno dopo, il bambino di Santa Croce Camerina è stato ricordato nella scuola che frequentava, il plesso “Falcone-Borsellino”. Una cerimonia privata che ha tenuto fuori tutta la stampa e i mezzi d’informazione che non hanno potuto riprendere e assistere all’evento. Presenti alla cerimonia il padre del piccolo Loris, Davide Stival, la nonna Pina, tutte le autorità civili e militari. Presente anche il sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia assieme al sindaco di Santa Croce Franca Iurato. Una targa è stata posta davanti all’ingresso della classe che Loris frequentava lo scorso anno. Sulla targa c’è scritto: “Il vivo Ricordo, se non cancella il dolore, ci consente di pensarti né spento né lontano, ma vicino a noi, al sicuro nei nostri cuori dove continui a giocare e a sorridere. Per sempre!”. Subito dopo, un coro polifonico nato all’interno della scuola – composto da insegnanti, alunni e genitori – ha eseguito una canzone per ricordare Loris. Il brano è stato composto e musicata dalla preside Giovanna Campo. La canzone si intitola “Ricordo”. Successivamente la cerimonia si è spostata all’interno della chiesa Madre dove, alle ore 11, è stata celebrata la S.Messa. Naturalmente anche in questo luogo sacro è vietato l’ingresso a tutti gli operatori dell’informazione.
“Loris non dobbiamo vederlo come un bambino che sta soffrendo nel limbo e patendo un tormento senza fine attendendo la verità- ha detto padre Flavio durante l’omelia – Loris gode del Paradiso, è angelo di Dio e come angelo vogliamo ricordarlo oggi. Non come figura che non trova pace e gioia ma angelo che veglia su di noi e ci dà la forza di ricominciare”. Durante la solenne celebrazione è stata riproposta la canzone che è un ricordo dolce e carico di affetto per il bimbo la cui vita è stata recisa a soli 8 anni. Questo il testo della canzone “Ricordo”.
Il dolce sorriso /d al buio è stato rapito
Giorno quieto e mite / (il) sole per sempre offuscò
Un fulmine amaro / recise il bene più vero
E mentre giocavi / mente oscura vita ti negò
Chiaro giorno d’un mite novembre
Luce tepore e pace nel cuor
Nessuno mai potrà dimenticar
Buio nero tutto cambiò
Le gioie infantili / non potranno mai capire
Il grande dolore / rabbia nel cuore portò
Quel fulmine amaro / spegneva il dolce sorriso
Il fiore reciso / senza vita più non sboccerà
Triste giorno d’un mite novembre
Luce tepore e pace nel cuor
Nessuno mai potrà dimenticar
Buio freddo tutto cambiò
Non si può lenire / un così grande dolore
Non si può colmare / il freddo vuoto che c’è
Ma luce e speranza / il sol potrà riportare
Il caro ricordo / così dolce sempre rimarrà
Ninna nanna o angelo mio
Mai più paura avere dovrai
Sempre con noi tu giocare potrai
Sempre vivo nel cuor sarai
Se in fondo al cuore / la vita non muore
Eterno sorriso / nel cuore vivrà
E gioia e speranza / di averti insieme a noi
Il dolce ricordo / nel cuore vivrà
2 Comments
E adesso silenzio! Scenda il sipario su questa terribile tragedia ! Basta parole buttate al vento per un attimo di notorietà! Basta microfoni dinanzi ai quali c’è chi è disposto a dire tutto e di tutto. Se qualcuno ha qualcosa da dire lo dica a chi di dovere. Rispetto e. Silenziose preghiere per questo piccolo angelo! Rispetto per questa famiglia attanagliata dal dolore!
Ancora una volta i nostri Concittadini hanno mostrato una dignità difficilmente riscontrabile in simili casi (per fortuna rarissimi)… al contrario di molte Testate giornalistiche che, fregandosene del dolore che opprime tutti, hanno tentato inutilmente di spettacolizzare l’evento! Il silenzio è stata l’espressione più alta per dire basta allo scempio a cui sono stati sottoposti la Famiglia e lo stesso piccolo Loris, ucciso mille e mille volte ancora.
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