Nino Barone, l’ultima opera ha un nome particolare: “Calci in c…”
La vena artistica di Antonino Barone non conosce pause. L’ultima opera partorita dalla fervida fantasia e eccezionale manualità, è stata completata ed esposta in quello che lui chiama “Giardino dell’arte”. Lo spazio antistante la sua azienda è diventato, da tempo, una esposizione a cielo aperto delle sue opere . “Santa Croce, per quanto mi riguarda e per quello che penso, rappresenta un caso più unico che raro, dove è possibile ammirare opere d’arte, senza pagare nulla, con la possibilità di incontrare anche l’autore, cioè il sottoscritto. Sono orgoglioso di appartenere a questa comunità, anche se qualche sassolino dalle scarpe prima o poi me lo dovrò togliere”. Si esprime in questi termini il nostro amico Barone, che intanto ci spiega e ci mostra l’ultima sua fatica che ha denominato “il calcio in culo”. Difatti la statua realizzata interamente in acciaio (come le altre), rappresenta una gamba muscolosa che prende a calci un fondo schiena, unisex. Gli abbiamo chiesto se il tutto abbia riferimenti con fatti o persone: “Assolutamente no, ciascuno di noi ha dato e preso calci in quel posto, quindi nessun riferimento a niente e nessuno in particolare ma semplicemente metafora della vita di tutti i giorni. Insomma Nino, così preferisce farsi chiamare dagli amici, è un fiume in piena, ci preannuncia altre “opere” per l’anno nuovo ed ha un sogno nel cassetto: organizzare una mostra permanente con opere di qualsiasi genere di artisti locali. “Ce ne sono tanti a S.Croce che meriterebbero una ribalta appropriata, Santa Croce è una città di artisti”, parola di Antonino Barone.
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Opere davvero encomiabili , degne da esposizione al museo del Louvre
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