Tunisino ubriaco si scaglia contro gestore di una pizzeria e finisce in ospedale
I militari della stazione carabinieri di Santa Croce Camerina sono dovuti intervenire presso una pizzeria per riportare l’ordine dopo che un banale diverbio era sfociato in lite, che a sua volta stava per degenerare in rissa. Ieri sera, ora di cena, un tunisino residente a Santa Croce entra in pizzeria e ordina una pizza da asporto, riceve la pizza nel suo cartone, paga, (forse) prende il resto e se ne va. Passano un paio di minuti, l’uomo con la pizza in mano rientra, approccia il pizzaiolo e gli dice che non gli aveva dato il resto, pertanto gli chiede di volerglielo dare ora. Il pizzaiolo riferisce al cliente che lui il resto ricordava di averglielo dato.
La situazione precipita. Il tunisino, dal tasso alcolico piuttosto elevato, getta il cartone della pizza (con tutta la pizza dentro) in faccia al pizzaiolo che, accusato il colpo, reagisce con un paio di pugni ben assestati e manda lo straniero al tappeto. La situazione precipita, alcuni tunisini intervengono in aiuto dell’amico, mentre alcuni amici e parenti del pizzaiolo si accodano accanto a quest’ultimo. Qualcuno chiama il 112. Subito arriva una prima pattuglia, poi una seconda. Con molta fatica i militari riescono a riportare la situazione alla calma e allontanare facinorosi e curiosi.
Il tunisino è stato accompagnato dall’ambulanza al pronto soccorso di Vittoria. Non apparendo gravi le sue ferite, i carabinieri non procederanno contro il pizzaiolo se non sarà presentata querela. Al contempo lo straniero è stato sanzionato per ubriachezza in pubblico, violazione amministrativa del codice penale che prevede il pagamento di soli cento euro ma che comunque i carabinieri qualora trovino persone evidentemente ubriache in luogo pubblico sono tenuti a contestare. Provvidenziale l’intervento tempestivo dei militari dell’Arma che ha scongiurato ogni altro problema, ivi inclusa una eventuale rissa. Di rissa non si tratta poiché coinvolte sono solo due persone. Rattrista sapere che tutto il parapiglia sia nato per una moneta da un euro…
1 Comment
Il parapiglia non è nato per una moneta da un euro ma per l’elevato tasso alcolemico dello straniero.
L’ubriachezza manifesta oltre che a configurare un reato configura un evidente pericolo per la collettività.
Piuttosto che controlli servirebbe educazione sanitaria e maggior sensibilizzazione dei soggetti a rischio.
Non lasciamo che la situazione degeneri ulteriormente.
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