Segnalazione dalla chiesa vicina: a Ragusa sigillata casa a luci rosse
La Polizia di Stato, continua l’attività di contrasto alla prostituzione nel centro storico di Ragusa chiudendo l’ennesima casa a “luci rosse”. La Squadra Mobile è stata informata questa volta da alcune fedeli della chiesa dell’Ecce Homo in via Carrubba a Ragusa. Le donne si dicevano certe che in quel palazzetto ragusano vi fosse uno strano movimento, “hanno facce troppo brutte, sembrano assatanati”. La Squadra Mobile di Ragusa dopo una prima attività di osservazione decideva di intervenire per identificare i soggetti all’interno del B&B dediti alla prostituzione. Predisposto il servizio, si appurava che all’interno della struttura ricettiva vi erano 2 prostitute straniere ed il marito di una delle due che si era nascosto in casa. Il marito della donna attualmente è risultato estraneo da responsabilità penali, ma sono in corso approfondimenti investigativi nei suoi confronti.
Come oramai accertato in quasi tutte le occasioni, gli immobili vengono presi in locazione e poi sub affittati ad altri, così da non creare problemi ai proprietari con la Polizia. Convocata la proprietaria, si dichiarava estranea ai fatti ed essendo un avvocato ragusano, ha indirizzato gli uomini della Squadra Mobile verso il soggetto al quale aveva dato in locazione l’immobile. Le immediate indagini permettevano di identificare colui che dietro corrispettivo di ingenti somme di denaro, anche 1.000 euro a settimana, affittava le stanze alle prostitute. L’uomo ragusano è stato denunciato per favoreggiamento della prostituzione in quanto era lui stesso che contattava le prostitute cercate su internet in siti specializzati per offrire la casa e forse anche i clienti, favorendo quindi la prostituzione. L’immobile è stato affidato alla proprietaria che dovrà stare più attenta ai propri averi, cercando di scegliere in modo oculato i propri inquilini.
Nel 2014 sono state chiuse ben 15 case a Ragusa e diversi sono stati i sequestri, adibite dai proprietari o locatari a luoghi dove poter consumare sesso a pagamento. Il dato rilevante di questa tipologia di controlli per il ripristino della legalità ha fornito fino da ora un feedback positivo eccezionale, ovvero l’assenza di recidiva ad eccezione di un solo caso che ha permesso alla Squadra Mobile di sottoporre a sequestro un intero immobile attualmente ancora sottratto alla disponibilità del proprietario che non curante della diffida di non affittare a prostitute lo ha nuovamente permesso. Anche in questo caso si trovano conferme sul giro d’affari che è di rilevante entità, tutto dipende dalle richieste dei clienti, i prezzi oscillano da 50 a 200 euro, dipende dai “gusti” e dalle richieste sessuali, a volte possono arrivare a prezzi ancora più alti, come per il sesso di gruppo.
Il cliente è stato identificato ed ha riferito di essere andato da una delle donne per una prestazione a pagamento. La Squadra Mobile, per ordine del Questore di Ragusa Giuseppe Gammino, sta effettuando diverse verifiche sugli immobili segnalati dai cittadini, al fine di riconsegnare la zona agli onesti residenti. “La Polizia di Stato di Ragusa ha raggiunto l’ennesimo importante risultato grazie alle segnalazioni dei cittadini, in questo caso delle fedeli della chiesa dell’Ecce Homo. Non verrà in alcun modo fatto un passo indietro, i controlli saranno sempre effettuati con costanza e tempestività grazie alla collaborazione dei cittadini”.
1 Comment
Ma le case a luci rosse, non sono i “bordelli” di una volta?? Cosa ci sarebbe da scandalizzarsi al punto tale di farle chiudere?? Che strana l’italia!!
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