Ragusa – Consiglio comunale aperto unanime: “Atto Aziendale è da modificare subito”
Ampia partecipazione ieri pomeriggio, nello spazio antistante l’Ospedale Civile di Ragusa, alla seduta del Consiglio Comunale convocato in adunanza aperta, per discutere sul piano aziendale dell’ASP 7. La seduta ha fatto registrare la presenza del Sindaco Federico Piccitto, del Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono, dei rappresentanti del massimo consesso cittadino, del Sindaco di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro, del consigliere comunale di Santa Croce Camerina, Luca Agnello, dell’On.le Giuseppe Digiacomo, nella qualità di presidente della Commissione regionale Sanità, dei deputati del Movimento 5 Stelle all’ARS, Giancarlo Cancelleri e Vanessa Ferreri, e della Camera, Maria Lorefice. Alla riunione del massimo consesso, in adunanza aperta, sono intervenuti anche numerosi medici, personale parasanitario, un’ampia rappresentanza di personale precario che lavora nelle strutture ospedaliere e tanti cittadini.
“Soddisfatto per l’esito della seduta il Presidente del Consiglio Comunale, Giovanni Iacono che dichiara: “Ieri pomeriggio abbiamo vissuto un momento di grande unità manifestata unanimemente dagli interventi dei capigruppo consiliari Tumino, Migliore, Massari e dei consiglieri comunali Federico, La Porta, Disca, Porsenna appartenenti ai vari schieramenti politici che hanno argomentato le contestazioni al piano aziendale presentato dai vertici dell’ASP 7 che penalizza i servizi sanitari nell’intero territorio provinciale. Sulla stessa lunghezza d’onda sono stati anche gli interventi di numerosi medici, del personale che opera nel settore della sanità e dei parlamentari intervenuti alla riunione. Ci riteniamo soddisfatti degli interventi della deputazione presente ed in particolare, per il ruolo rivestito, dell’impegno espresso dal Presidente della Commissione regionale Sanità On.le Pippo Digiacomo che ha dichiarato che si manterranno a Ragusa le strutture di Otorinolaringoiatria, Gastroenterologia, Malattie infettive e soprattutto della disponibilità ad esaminare le proposte di modifica al Piano aziendale dell’ASP 7 che presenteremo. Noi stiamo già preparando – aggiunge Iacono – un documento che segue quello già elaborato in conferenza capigruppo, in cui spiegheremo tutte le ragioni per cui questo “cosiddetto” Piano non è conforme a quanto indicato dalle normative nazionali e regionali. Non aumenta per nulla il livello della salute ed aumenta invece i rischi ed i disagi per i cittadini, non è suffragato da una base dati sull’attività e sugli standard qualitativi e quantitativi che ne ne giustifica la scelta operata dall’ASP 7 , è stato presentato in maniera assolutamente incompleta, in fretta e furia con slides variabili e contrapposte da un giorno all’altro, non dice nulla sulle tante sfide relative all’integrazione socio-sanitaria ed è pertanto rigettabile nel merito e nel metodo. Il Consiglio Comunale in seduta aperta svoltosi ieri è stato,solo, l’inizio di un percorso di legittime e democratiche rivendicazioni di tutela della salute che ci vede coinvolti fino al raggiungimento dei risultati attesi”.
Il Sindaco Federico Piccitto nel suo lungo ed articolato intervento ha spiegato che nel corso delle diverse riunioni della conferenza dei sindaci convocate ha con forza affermato che doveva essere difeso e sostenuto il principio dell’efficienza dei servizi sanitari che vanno resi in una struttura centralizzata quale è il nuovo Ospedale Giovanni Paolo II di Contrada Cisternazzi. “Vogliamo avere una sanità efficiente – ha ribadito nel suo intervento il primo cittadino – che possa operare nella nuova struttura, la quale non può trasformarsi in un grande contenitore vuoto. Se il Piano dell’ASP 7, quindi, non sarà modificato, lo impugneremo perché non condividiamo le scelte di decentramento fatte accettando, quasi come merce di scambio, il mantenimento del Dipartimento di Oncologia o la presunta previsione relativa ad assunzioni di nuove unità di personale”.
Gli interventi del Presidente Iacono e del Sindaco Federico Piccitto sono stati fortemente condivisi e sostenuti nel corso della lunga seduta, conclusasi poco dopo le ore 20, anche dal primo cittadino di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro, dal consigliere comunale di Santa Croce Camerina, Luca Agnello, dai consiglieri comunali di Ragusa, dalla deputazione regionale e nazionale del Movimento 5 Stelle, da numerosi medici e personale ospedaliero.