La zona industriale dimenticata: nessuna impresa, solo rifiuti IL VIDEO
Più che un’area verde, sembra un ghetto gestito dalle aziende industriali e artigianali. Il degrado avanza, e sta per diventare una discarica a cielo aperto con le immondizie sparse qua e là. Doveva diventare la terza area produttiva più importante della provincia di Ragusa, con uno stanziamento di 2.200.000,00 euro, a ridosso del mercato ortofrutticolo, per servirne l’indotto e rilanciarne l’economia. Diciotto lotti che facilmente potevano diventare trentasei per un’area di poco oltre i 100.000 metri quadrati, servita da un’assetto viario collegato all’aereoporto di Comiso e dalla strada statale per Catania. L’ASI di Ragusa non esiste più, svenduta politicamente da deputati regionali mediocri ad una agenzia centralizzata dalla Regione chiamata Irsap con l’unico obiettivo di procacciare proventi per pagare gli stipendi onerosi dei regionali. E quindi l’area rimane ai proprietari che chiedono 25 euro al metro quadrato, mentre alle imprese non rimane altro che guardare come si inquina un insediamento produttivo.
3 Comments
Non rimane che prendere atto di un altro dei disastri di questa amministrazione a guida PD e dei loro pseudo alleati del Gruppo Agricoltori .
A voler guardare il lato buono della faccenda , a breve scompariranno per sempre dalla scena politica di Santa Croce ,
I futuri amministratori avranno l’arduo compito di ricostruire e ridare speranza al paese dopo lo sfacelo di questi anni bui.
Rosario Pluchino
Il consigliere pluchino ostenta parecchia sicurezza riguardo al futuro politico dell’attuale amministrazione e del gruppo agricoltori, è proprio da queste affermazioni che si manifesta il suo essere presuntuoso e arrogante. Si preoccupi invece del suo futuro politico consigliere pluchino, perché ormai la gente è ben informata ai suoi continui cambi di casacca. A meno che non abbia già rinnovato il guardaroba.
Caro sig. Pluchino, da una breve lettura dell’articolo mi pare di aver capito che l’ASI non esiste più e quindi, mi chiedo, chi dovrebbe sovvenzionare l’opera fermo restando che non esiste più l’ente gestore? Ma sono certo che su questo lei saprà illuminarci…
Su di una cosa sono parzialmente d’accordo con lei, e cioè sul fatto che alcuni membri del PD dovrebbero farsi da parte ( oppure meglio dire ritornare nell’oblio post elezioni, dove praticamente non se li filava nessuno e che invece adesso hanno nuovamente preso piede con l’avallo di Sindaco e Giunta…), così come pure il gruppo agricoltori che, tolto l’argomento “marchio” ( tra l’altro al momento più che fallimentare…) non hanno nessun altro interesse a partecipare alla vita politica del paese ( così come dichiarato del loro massimo esponente in un articolo apparso su questo giornale on-line…) tranne che seguire in maniera ossessiva il loro “faro…”.
Con l’augurio, personale, che insieme a questi scompaiano pure quei personaggi politici che ad ogni buona occasione hanno cambiato bandiera solo per avere un proprio tornaconto personale e che magari hanno aderito ad un progetto politico magari solamente in cambio di un assessorato miseramente fallito!!!
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