Conferenza dei sindaci, approvato il nuovo piano sanitario dell’area iblea
Il nuovo piano sanitario ibleo (Atto Aziendale) è stato approvato venerdi 25 settembre, dopo il terzo e decisivo incontro della conferenza dei sindaci. Non è stato unanime il giudizio sulla proposta riveduta di Atto Aziendale dell’ASP n.7, illustrato stamani dal direttore generale Maurizio Aricò in conferenza dei sindaci. Rispetto alle proposte formalizzate ai vertici aziendali da parte dei sindaci emerse dai precedenti incontri, sono stati recepiti dalla direzione aziendale diversi punti che hanno incontrato il favore e l’apprezzamento dei comuni di Modica, Vittoria, Comiso, Ispica, Acate, Pozzallo. I sindaci di Chiaramonte, Giarratana e Santa Croce, pur esprimendo un giudizio complessivo sul nuovo piano aziendale dell’ASP, hanno espresso perplessità sulla rete organizzativa prevista per il Distretto di Ragusa, di fatto “depotenziato” per l’assenza di alcune strutture.
Il dott. Aricò ha evidenziato lo sforzo fatto nella valutazione delle istanze, rivedendo il Piano per venire incontro alle esigenze espresse dalle realtà territoriali. Le proposte accolte riguardano il mantenimento del dipartimento di oncologia (che era stato soppresso nella proposta precedente e previsto come struttura complessa), la previsione di due strutture semplici (osservazione breve pediatrica) da assegnare alla struttura complessa di Pediatria, una per gli ospedali riuniti di Vittoria-Comiso e l’altra per il distretto Modica-Scicli, la previsione di una struttura semplice di chirurgia ortopedica day-service a Comiso, la previsione delle strutture semplici di proctologia, pneumologia e neurologia nel distretto Modica-Scicli. Come richiesto in maniera unanime dalla conferenza dei sindaci, saranno mantenute le due strutture complesse di farmacia ospedaliera e farmacia territoriale (nella stesura precedente solo la farmacia ospedaliera era struttura complessa). Rispetto alle richieste che erano state formalizzate dal Comune di Ragusa, non hanno trovato accoglimento quelle relative al trasferimento della struttura semplice di gastroenterologia dalla sede di Vittoria a Ragusa, il trasferimento della struttura complessa di Malattie Infettive dalla sede di Modica a Ragusa, il trasferimento della struttura complessa di otorinolaringoiatria dalla sede di Modica a Ragusa, l’inserimento nel distretto di Ragusa di una struttura semplice di diabetologia e della struttura complessa di Psichiatria. Nel nuovo Piano aggiornato i dipartimenti previsti risultano 10 anziché 9, le strutture complesse 75 anziché 76, le strutture semplici 96 anziché 91. Cambiano anche i numeri della pianta organica che prevede un incremento, da 3731 unità passa a 3767 unità, con la stabilizzazione di 652 unità, di cui 243 di nuova assunzione. Ad avviso del sindaco di Giarratana, Lino Giaquinta, il Piano non contempla una giusta attenzione al rapporto tra medicina territoriale e medicina ospedaliera, un’integrazione che andrebbe ripensata e che avrebbe meritato una struttura specifica.
Il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, ha giudicato negativamente la proposta aziendale dell’ASP, “frutto di logiche spartitorie” e “manchevole di una visione generale funzionale”. Il sindaco Piccitto ha rimarcato la contraddizione legata al nuovo ospedale “Giovanni Paolo II”, nel quale sono già previsti reparti, come Malattie infettive e Otorinolaringoiatra, che però non trovano alcun riscontro nel piano aziendale proposto dall’ASP. “Possiamo solo pensare che il nuovo ospedale sia un bluff perché la sua offerta sanitaria sarà depotenziata in maniera significativa – ha sottolineato il sindaco Piccitto – Se questo atto aziendale dovesse rimanere tale, il Comune di Ragusa lo impugnerà in tutte le sedi e le forme possibili” .
Una nota, invece, è stata diramata dai sei sindaci (Vittoria, Modica, Comiso, Pozzallo, Acate e Ispica) che hanno espresso apprezzamento “per il notevole sforzo profuso dalla direzione aziendale, che ha prodotto un atto equilibrato ed efficace, capace di rispondere alle esigenze di salute dei cittadini, rispettando al contempo le risorse presenti nei diversi presidi”. I primi cittadini dichiarano di apprezzare, in particolare, “l’impulso positivo in direzione del miglioramento delle cure oncologiche, dei servizi di emergenza, della sicurezza del percorso nascita e, quindi, dell’erogazione complessiva dei servizi al territorio” ed esprimono un giudizio positivo “considerato che anche nella nuova elaborazione vi è un incremento delle assunzioni rispetto alla precedente proposta”.
Erano presenti all’incontro, oltre al sindaco di Ragusa e presidente Federico Piccitto, l’assessore alle Politiche Sociali Francesco Cannizzo del comune di Vittoria, il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, il sindaco di Acate, Francesco Raffo, il sindaco di Chiaramonte, Vito Fornaro, il sindaco di Giarratana, Lino Giaquinta, il sindaco di Santa Croce Camerina, Francesca Iurato, l’assessore alle Politiche Sociali di Ispica, Angela Gianì, il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, il delegato della Commissione Straordinaria del comune di Scicli, Giuseppe Savà, il sindaco di Comiso, Filippo Spataro.