Scicli – Maurizio Villaggio (F.I.): “Il commissariamento è una ferita ingiusta, difficilmente rimarginabile!”
Davanti alle immagini del funerale del boss mafioso Vittorio Casamonica, a Roma, sono stato assalito da una rabbia incontrollabile. Mentre a Scicli il Comune è stato commissariato in meno di un secondo, in maniera discutibile e ingiusta, Roma continua ad essere territorio di nessuno: elicotteri che volano, senza autorizzazione dell’Enac, per gettare petali di rosa in omaggio al boss deceduto; feretro trasportato in una sfarzosa carrozza in mezzo al traffico, con la partecipazione di circa 1500 persone che bloccano così strade, macchine, autobus urbani. Insomma, la totale anarchia!
Cosa deve ancora succedere per commissariare il Comune di Roma? Nessuno era a conoscenza di ciò che accadeva: dal Ministro degli Interni al Sindaco, passando dal Prefetto e via dicendo. Davvero Pazzesco! Di contro, abbiamo il Comune di Scicli commissariato in un lampo! Adesso, a Roma, finirà che lo scaricabarile delle responsabilità peserà su qualche povero vigile urbano o qualche pattuglia delle forza dell’ordine ritrovatasi con una patata bollente da dover gestire.
Non dimentichiamoci che stiamo parlando della Capitale d’Italia. Il luogo dove è ubicata la Presidenza della Repubblica, del Consiglio dei Ministri, la Camera dei Deputati, il Senato della Repubblica, la Corte Costituzionale, tutti i Ministeri vari e… nessuno sapeva, ha visto o sentito nulla. Alla faccia della mafia in Sicilia! A Roma, la mafia regna Sovrana. Ma poi, si va a commissariare Scicli.
In fine permettetemi un’ultima considerazione dal lato sicurezza: un elicottero vola tranquillamente sopra i cieli della capitale d’Italia (dove ha sede anche il Vaticano) e nessuno lo vede, ma se fosse stato un Kamikaze dell’Isis , praticamente si poteva schiantare dove voleva e contro qualsiasi cosa! Fortuna che sotto l’aspetto sicurezza siamo blindati a detta del governo. Se una cosa del genere fosse successa sui cieli di Londra, Parigi, Berlino, Washington… Sicuramente qualche testa eccellente sarebbe saltata, non escluso il ministro degli interni o della difesa. E da noi? Nessuno! Tutto tranquillo e come al solito tutti saldati alle proprie poltrone. Vergogna!