Pienone in piazza Faro per Catalano: sfoderato il repertorio di Adamo
Piazza Faro stracolma non solo da chi ha i capelli con qualche venatura argentea, ma anche da giovani e ragazzi. Gli spettatori non si sono mossi per oltre due ore. Si avvertiva la loro emozione per la vena poetica e la dolce musica delle canzoni di Adamo, come se in ciascuna di esse ognuno avesse ritrovato po’ della propria vita.
Amore tu non sai che prima di incontrarti… io gia’ ti conoscevo, già ti accarezzavo. Oppure: è la mia vita, è la mia vita, che posso farci è lei che ha scelto me… E ancora, e piu ti guardo e piu mi domando perché… perché si chiamano sogni le cose più belle. Non sono versi poetici, ma alcuni versi di canzoni che hanno fatto cantare il mondo intero. Il mitico Salvatore Adamo, comisano di nascita, iniziava già nel 1962 con “Perché” e “Cara bambina” per arrivare a “La Notte” del 1965 per deliziare gli italiani nel 1968 con “Affida una lacrima al vento”. Le stesse canzoni, con la stessa voglia, la stessa passione e lo stesso timbro di voce, sono state interpretate e cantate, con una piazza strepitosamente piena, da Pippo Catalano a Punta Secca il 20 agosto.
Lo spettacolo è stato presentato magistralmente da Pinuccia Gambia. Tutti i brani sono stati accompagnati dalla Musical Band e dalla bella voce di Morena. Ad impreziosire ancor più la serata la prima tromba del maestro Gianni Nicosia, docente al Paisiello di Taranto. Una serata che in tanti non dimenticheranno facilmente.
a cura di Ermocrate