A venti mesi dal voto
Nella prossima tornata elettorale di maggio 2017, anche Santa Croce Camerina andrà alle urne per il rinnovo del proprio Consiglio comunale. A circa 20 mesi da questa scadenza elettorale se ne dicono tante, e di tutti i colori, si naviga sott’acqua per poi “esplodere” il botto quando si dovranno presentare le liste ed offrire all’elettore la possibilità di scelta. Oggettivamente le cose vanno così, ma ciò non toglie che ad un occhio attento non sfuggano i “giochi” che si stanno preparando, le ipotesi di aggregazione, gli accordi che si intrecciano e che fino ad un momento prima della presentazione delle liste possono mutare.
La situazione santacrocese, ripetiamo, non promette nulla di buono, è ingessata già da un po’ di tempo; le varie coalizioni sono ancora in stand by. L’Amministrazione comunale che va in scadenza non ha brillato certamente per il suo dinamismo amministrativo, ha risentito molto della impossibilità di portare a termine alcuni progetti e punti programmatici importanti (vedi “Mediale”, “Marchio collettivo”, “spending review comunale” ecc..), cavalli di battaglia del sindaco Franca Iurato e della sua coalizione. A questo si aggiunga la scarsa capacità amministrativa e qualche litigio (da ultimo) nella compagine, ed il quadro è completo, in negativo però. La gente però è pragmatica, non vuole sapere ragioni, e condanna l’Amministrazione perché a suo dire “non ha fatto niente”, magari non avrà fatto quanto ci si aspettava. Ma questa compagine amministrativa, magari duplicata o triplicata addirittura, certamente sarà presente nello scenario elettorale pronta a rivendicare i suoi meriti amministrativi. Nel centro-sinistra resta ancora da chiarire se l’attuale sindaco vorrà ricandidarsi magari sperando di ritrovare quella parte di sinistra (Città Futura) disposta ad appoggiarla. Nel frattempo si fa avanti con insistenza il nome dell’attuale presidente del consiglio comunale Mariula Zisa per rappresentare una continuità amministrativa. Ma sotto sotto si sta facendo sempre più strada una figura nota che potrebbe rappresentare la lista del “Gruppo Agricoltori”.
Dall’altra parte del centro-destra l’attuale minoranza consiliare sta scaldando i motori per offrire al popolo di Santa Croce la possibilità di un’alternativa. I consiglieri Pernice e Agnello fremono per una candidatura alla massima carica mentre il gruppo “Meridiana” e “Fratelli d’Italia” cercano un candidato che possa rappresentarli. Il dott. Giovanni Barone ha fatto capire (magari con una nuova coalizione) che quasi sicuramente riproporrà la sua candidatura a sindaco perché non ha ancora digerito lo scarto esiguo della sconfitta. A tutto questo si potrebbe aggiungere un nome nuovo, magari un giovane rampante che fino ad ora non è mai circolato. Si parla di rinnovamento, si parla di presentare in toto consiglieri comunali responsabili di gestioni passate. E questo è possibile solo perché non sembra esserci molta possibilità di scelta, poiché molte persone che potrebbero candidarsi sono restie dal farlo perché molto sfiduciate. Ed allora può capitare che a candidarsi sia magari chi per il passato è stato già coinvolto e vuole dimostrare ai cittadini che un programma serio e condiviso possa essere l’arma vincente di una elezione amministrativa.
Santa Croce ha bisogno di sognare, di sperare, di credere in un futuro non certamente buio come quello degli ultimi anni, di credere che le cose si aggiusteranno, che le “malefatte” saranno corrette. E per fare questo non è facile predisporre una squadra all’altezza, ma bisogna convincere i cittadini con i fatti e non con le parole che con una buona amministrazione la crescita è possibile. Bisogna far capire (o credere, sfumatura non da poco) che chi è candidato vuole davvero il bene della gente e dalla cosa pubblica. Bisogna essere tanto abili da dire ciò che tutti vorrebbero esprimere e gridare… Noi vi terremo informati sugli sviluppi e sull’evoluzione politica che porterà alle prossime elezioni amministrative del 2017.
(brefiph)