Dipendenti senza stipendio al consorzio di bonifica, urge intervento istituzioni
L’acqua è vita e per l’agricoltura camarinense è fondamentale garantirla alle imprese agricole della fascia trasformata ipparina. E’ questo l’appello lanciato dal vice sindaco di Santa Croce Camerina, Francesco Corallo, con delega all’Agricoltura, che esprime solidarietà ai dipendenti del Consorzio di Bonifica n° 8 Ragusa per le problematiche vissute dalla categoria, dal territorio e dall’utenza agricola in generale. E’ stato annunciato dai vari gruppi parlamentari dell’Ars in diverse circostanze, la necessità di una riforma urgente del comparto ma nei fatti le procedure finalizzate a dare un nuovo impulso nel settore della tutela ambientale e territoriale sono rimaste solo dichiarazioni di circostanza. Nel frattempo, vengono effettuati tagli lineari sui contributi erogati sugli undici Enti di Bonifica siciliana determinandosi con ciò l’impossibilità, per gli addetti, di percepire nei tempi e nei modi dovuti le retribuzioni di spettanza. “Tale situazione è diventata ormai insopportabile – dice Giovanni Fracanzino della Cisl -, sta coinvolgendo per le ricadute negative anche le attività produttive di maggiore importanza commerciale esistenti nel territorio. Se si aggiunge il possibile abbandono della tutela territoriale e ambientale, si comprendono le ragioni per le quali urge un intervento serio delle istituzioni per aprire un con celerità un tavolo di confronto che dia con immediatezza soluzione ai tanti problemi vissuti a tutti i livelli dalle categorie produttive e dal territorio”.
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Vogliamo invece parlare di tutti gli agricoltori che sono costretti a pagare una tassa ingiusta al consorzio di bonifica senza ricevere una goccia d’acqua?? Vogliamo??
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